Sono sempre più diffusi anche nelle città italiane: rumorosi, inquinanti e soprattutto poco efficienti. In altre parti del mondo c'è chi li combatte come battaglia politica, a partire da Cate Blanchett.
Secondo una ricerca, per colpa dell’inquinamento acustico si va in depressione, ci si ammala gravemente e si muore anche
In Europa la situazione è particolarmente grave: l'inquinamento acustico fa più danni del fumo passivo e del piombo.

L’inquinamento acustico così come lo vive ogni giorno il 20 per cento della popolazione europea è dannoso alla salute tanto quanto il fumo passivo e l’avvelenamento dal piombo, ma a livello governativo si fa molto meno per combatterlo. Eppure i dati emersi da uno studio dell’Agenzia Europea dell’ambiente riportati dal Guardian sono allarmanti, a partire proprio dal numero annuale di morti riconducibili alla continua esposizione a un livello di rumore troppo alto per l’organismo umano. Sarebbero oltre 66 mila l’anno i decessi causati dal rumore incessante, senza contare gli innumerevoli casi di malattie cardiache, diabete e depressione riconducibili a questa causa.
L’Europa paga lo scotto di essere un continente molto inquinato dal punto di vista acustico. Dallo stesso studio emerge come ben il 20 per cento della popolazione sia esposta a rumori sopra il livello di guardia. Tra questi, diciassette milioni vivono in aree così rumorose da porre rischi gravi per la salute, uno dei più ricorrenti dei quali è il cronicizzarsi dell’insonnia. Cinque milioni di europei non riescono a dormire proprio perché non c’è mai abbastanza silenzio per riposare adeguatamente.
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L’inquinamento acustico è un nemico insidioso perché ci tiene costantemente all’erta, anche quando siamo così assuefatti al rumore da non percepirlo più, come spiegato nel report dell’Agenzia: «Influisce sulla nostra salute mantenendo il corpo in uno stato costante di allerta, anche se non ce ne rendiamo conto consapevolmente. Questo può innescare risposte fisiologiche dannose come infiammazione e stress ossidativo e, col tempo, aumentare il rischio di diversi problemi di salute».