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Anche il Vaticano ha recensito entusiasticamente il nuovo album di Rosalía José Tolentino de Mendonça, prefetto per il Dicastero per la Cultura e l’educazione del Vaticano, ha definito Lux «una risposta a un bisogno profondo nella cultura contemporanea».
La nuova funzione di geolocalizzazione di X si sta rivelando un serio problema per i politici Non è facile spiegare come mai i più entusiasti sostenitori di Donald Trump postino dall'India o dalla Nigeria, per esempio.
Gli Oasis hanno detto che adesso che il reunion tour è finito si prenderanno una pausa di riflessione Ovviamente, sono già partite le indiscrezioni: si separano di nuovo? Faranno un nuovo tour? Stanno lavorando a un nuovo album?
Il Grande Museo Egizio di Giza ha appena aperto ma ha già un grave problema di overtourism A nulla è servito il limite di 20 mila biglietti disponibili al giorno: i turisti sono già troppi e il Museo adesso deve trovare una soluzione.
È morto Jimmy Cliff, l’uomo che ha fatto scoprire il reggae al mondo Aveva 81 anni e senza di lui non sarebbe esistito il reggae per come lo conosciamo oggi. Anche Bob Marley deve a lui il suo successo.
Gli elettori di Ompundja, Namibia, sono così contenti del consigliere regionale Adolf Hitler Uunona che lo rieleggeranno Si vota il 26 novembre e il politico dallo sfortunato nome è praticamente certo di essere rieletto nel consiglio regionale dell'Oshana.
Edoardo e Angelo Zegna: la quarta generazione della famiglia Zegna diventa Co-Ceo del brand Ermenegildo Zegna, nipote del fondatore del marchio, si sofferma sull'importanza come leader del guardare avanti impegnandosi a formare la prossima generazione di leadership
Dopo la vittoria del Booker, le vendite di Nella carne di David Szalay sono aumentate del 1400 per cento  Nel gergo dell'industria letteraria si parla ormai di Booker bounce, una sorta di garanzia di successo commerciale per chi vince il premio.

Il sistema delle mance nei ristoranti americani è un’eredità della schiavitù

10 Febbraio 2016

Com’è noto, negli Stati Uniti il salario di un cameriere è ripartito in maniera diversa da ciò che succede in Europa e nel resto del mondo: al di là di una piccola retribuzione oraria, chi serve in un ristorante vive del contributo individuale dei clienti. I tips, le mance, sono la prassi in America, ma da dove viene questa pratica?

Saru Jayaraman, cofondatrice del Restaurant Opportunities Center United, un ente che vuole migliorare le condizioni lavorative degli impiegati del settore della ristorazione americana, ha indagato l’origine dei tips nel suo libro Forked: A New Standard for American Dining. Sorprendentemente, il sistema del salario basso integrato dalle mance deriva direttamente dall’epoca della schiavitù, una delle pagine più tristi della storia americana.

Contattata da Quartz, Jayaraman ha spiegato: «In origine i lavoratori che non venivano pagati dal loro datore di lavoro erano gli schiavi appena liberati. Questo concetto di non pagare e far sopravvivere grazie alle mance viene direttamente dalla schiavitù». All’inizio gli americani dell’epoca appena successiva alla schiavitù avevano resistito al dare mance, considerato un modo di trattare con condiscendenza nato in seno all’aristocrazia europea, ma la caratterizzazione razzista della mancia rimase. Jayaraman cita un reporter americano, John Speed, che nel 1902 parlava di questo sistema di retribuzione durante il suo primo viaggio a nord:

I had never known any but negro servants. Negroes takes tips, of course; one expects that of them—it is a token of their inferiority. But to give money to a white man was embarrassing to me.

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