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02:18 venerdì 21 novembre 2025
Lorenzo Bertelli, il figlio di Miuccia Prada, sarà il nuovo presidente di Versace Lo ha rivelato nell'ultimo episodio del podcast di Bloomberg, Quello che i soldi non dicono.
Il più importante premio letterario della Nuova Zelanda ha squalificato due partecipanti perché le copertine dei loro libri erano fatte con l’AI L'organizzatore ha detto che la decisione era necessario perché è importante contrastare l'uso dell'AI nell'industria creativa.
Per evitare altre rapine, verrà costruita una stazione di polizia direttamente dentro il Louvre E non solo: nei prossimi mesi arriveranno più fondi, più telecamere, più monitor, più barriere e più addetti alla sicurezza.
L’unico a volere il water d’oro di Cattelan andato all’asta è stato un parco di divertimenti Lo ha comprato per dodici milioni di dollari: è stata l'unica offerta per un'opera che ne vale dieci solo di materiale.
Angoulême, uno dei più prestigiosi festival di fumetti al mondo, quest’anno potrebbe saltare a causa di scandali, boicottaggi e tagli ai finanziamenti L'organizzazione è accusata di aver provato a insabbiare un'indagine su uno stupro e centinaia di artisti hanno deciso di non partecipare in protesta. L'edizione 2026 è a rischio.
Il guasto di Cloudflare è stato così grave che ha causato anche il guasto di Downdetector, il sito che si occupa di monitorare i guasti su internet Oltre a X, ChatGPT, Spotify e tanti altri, nel down di Cloudflare è andato di mezzo anche il sito a cui si accede quando tutti gli altri sono inaccessibili.
Il nuovo film di Sydney Sweeney sta andando così male che il distributore si rifiuta di rivelarne gli incassi Christy sembra destinato a diventare il peggior flop dell'anno, il quarto consecutivo nel 2025 dell'attrice.
Diversi grandi hotel sono stati accusati di fare offerte ingannevoli e fuorvianti su Booking L’authority inglese che si occupa di pubblicità ha scoperto che quelle convenientissime offerte non sono mai davvero così convenienti.

Il New Yorker ha fatto l’editing di un comunicato stampa di Trump

19 Febbraio 2016

«Una persona che pensa solo a costruire muri, ovunque essi siano, e non a costruire ponti, non è cristiana»: lo ha detto il Papa, ieri, tornando in Italia dal viaggio in Messico. L’esplicito riferimento è al candidato alle primarie del Partito Repubblicano statunitense, Donald Trump. Trump, da quando si è candidato lo scorso giugno, ha più volte detto, nei suoi controversi speech, che avrebbe costruito un muro lungo tutto il confine degli Stati Uniti con il Messico (e la Cnn ha fatto un po’ di fact-checking: sarebbe possibile? Nì. Potrebbe costare intorno agli 8 miliardi di dollari).

Trump – che è cristiano ma non cattolico – ha a sua volta risposto alle parole del Papa con un comunicato stampa che dice, riassumendo: che la sua presidenza è l’unica che potrebbe evitare un attacco dell’Isis al Vaticano; che il governo messicano è connivente con i trafficanti di droga; che gli avversari di Trump usano il Papa come una pedina per attaccare lo stesso Trump; e che nessun leader religioso si dovrebbe permettere di mettere in dubbio la fede di un altro uomo. Il comunicato non è redatto nel miglior stile della retorica politica, per così dire, e la redazione del New Yorker l’ha sottoposto a un rigoroso editing.

Già dalla prima frase, ad esempio, iniziano le sottolineature (in matita blu, si direbbe): «If and when the Vatican is attacked by Isis…» (Se e quando il Vaticano sarà attaccato dall’Isis…) viene corretto in «Should the Islamic State ever attack the Vatican…» (Nell’eventualità che lo Stato Islamico attaccasse il Vaticano…). Ci sono anche banali errori grammaticali. La frase «The Mexican government and its leadership has made many disparaging remarks» va trasformata in «The Mexican government and its leaders have made many disparaging remarks», in quanto i soggetti sono più di uno. E un po’ di sciatteria linguistica: «The Pope only heard one side of the story – he didn’t see the crime…» viene editata dal New Yorker con: «[H]e didn’t take into account the crime…». L’editing completo, fatto a matita e scannerizzato, è stato pubblicato da Andrew Boynton nella sezione “Page Turner” con il titolo “Copy-Editing Trump”.

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Nell’immagine in evidenza, Trump parla a un convegno in South Carolina nel febbraio 2016 (Alex Wong/Getty Images)
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