Le attiviste che hanno lanciato la zuppa di pomodoro sui Girasoli di Van Gogh hanno compiuto un gesto narrativamente perfetto ma che lascia un dubbio: si può discutere della crisi climatica compiendo azioni così radicali?
Squadre di calcio, squadre di sigarette

Leo Fitzmaurice è un artista di 50 anni, nato a Shropshir, West Midlands, Inghilterra. Ha studiato a Leicester e Liverpool. La sua pagina Wikipedia lo definisce come “meglio conosciuto per i suoi lavori che utilizzano oggetti di scarto”, ad esempio i pacchetti di sigarette usati e abbandonati.
Dalla riutilizzazione e trasformazione di contenitori di John Player, Gauloises, Marlboro, Salem, Merit, Fortuna, e moltissime altre marche, Fitzmaurice ha ricavato una mostra “calcistica”. Il procedimento probabilmente lo conoscete, e l’avrete utilizzato anche voi, durante le scuole medie o il liceo: la parte superiore del pacchetto di sigarette si stacca dal corpo, si dispiega dall’interno, e ne nasce una sorta di T che ricorda moltissimo per forma e soprattutto colore una divisa da calcio (con “colletto” incluso, per i più esperti).
Il progetto si chiama Post match ed è un progetto in fieri da più di dieci anni, e conta, secondo le parole di Leo Fitzmaurice, più di 800 elementi (pacchetti) raccolti in ogni posto del mondo. In Inghilterra è già stato esposto nel corso degli scorsi anni, ma lo sarà ancora tra poco: dal 6 dicembre al 26 gennaio 2014, alla Gallery SO, 92 Brick Lane, Londra. Probabilmente con squadre sempre nuove.
Moltissime fotografie del progetto Post Match si trovano sul suo sito ufficiale.







Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.