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07:13 lunedì 17 novembre 2025
In Cina Wong Kar-wai è al centro di uno scandalo perché il suo assistente personale lo ha accusato di trattarlo male Gu Er (pseudonimo di Cheng Junnian) ha detto che Kar-wai lo pagava poco, lo faceva lavorare tantissimo e lo insultava anche, in maniera del tutto gratuita.
In Giappone un’azienda si è inventata i macho caregiver, dei culturisti che fanno da badanti agli anziani Un'iniziativa che dovrebbe attrarre giovani lavoratori verso una professione in forte crisi: in Giappone ci sono infatti troppi anziani e troppi pochi caregiver.
Rosalía ha condiviso su Instagram un meme buongiornissimo in cui ci sono lei e Valeria Marini  Cielo azzurro, nuvole, candele, tazza di caffè, Rosalia suora e Valeria Marini estasiata: «Non sono una santa, però sono blessed», si legge nel meme.
Hideo Kojima si è “giustificato” per la sua foto al Lucca Comics con Zerocalcare dicendo che l’ha fatta senza sapere chi fosse Zerocalcare Non c’era alcuna «intenzione di esprimere sostegno a nessuna opinione o posizione» da parte di Kojima, si legge nel comunicato stampa della Kojima Productions.
Anche Charli XCX si è messa a scrivere su Substack Il suo primo post si intitola "Running on the spot of a dream" e parla di blocco della scrittrice/musicista/artista.
A poche ore dalla vittoria al Booker Prize è stato annunciato che Nella carne di David Szalay diventerà un film Ad acquisire i diritti di trasposizione del romanzo sono stati i produttori di Conclave, noti per il loro fiuto in fatto di adattamenti letterari.
Il nuovo film di Tom Ford è già uno dei più attesi del 2026, per tantissime e buonissime ragioni Un progetto che sembra quasi troppo bello per essere vero: l'adattamento di uno dei più amati romanzi di Ann Rice, un cast incredibile, Adele che fa l'esordio da attrice.
Nel primo teaser del Diavolo veste Prada 2 si vede già la reunion di Miranda e Andy Le protagoniste salgono insieme sull’ascensore che porta alla redazione di Runway, riprendendo una scena cult del film originale.

Perché è importante leggere la biografia di George Floyd

20 Maggio 2022

È una maledizione che si aggiunge al loro già tragico destino: quello di essere ricordati soltanto per la loro morte e non per la loro vita. È successo a Malik Oussekine, protagonista del caso che ispirò L’odio di Kassovitz, di cui si è ricominciato a parlare grazie alla bellissima serie uscita su Disney+, a Stefano Cucchi, a George Floyd e tanti altri. È anche per questo che, a quasi due anni dalla morte di Floyd, la notizia di una nuova biografia che racconta la sua vita è così importante. Tutti sappiamo com’è morto, ma chi sa come viveva? Leggendo His Name Is George Floyd: One Man’s Life And The Struggle For Racial Justice (edito da Viking, disponibile dal 24 maggio) scopriremo che diceva spesso ai suoi amici che gli voleva bene scrivendo loro dei messaggi con tutto il testo in maiuscolo; che era spesso in imbarazzo per la sua altezza (2 metri), che soffriva di claustrofobia, che lui e il suo compagno di stanza a Minneapolis, conosciuto quando era in rehab, avevano spostato i materassi nel soggiorno, uno accanto all’altro, per controllarsi. «Quello che George Floyd capì da quell’esperienza era che si trovavano entrambi in una società che non perdonava i loro passi falsi, e avevano bisogno di prendersi cura l’uno dell’altro se volevano farcela», spiegano i giornalisti del Washington Post Robert Samuels e Toluse Olorunnipa, autori della biografia, intervistati da Npr, aggiungendo che il libro è anche «la storia di come il razzismo ha influenzato ogni parte della vita di Floyd, a partire da più di 150 anni fa».

«Abbiamo studiato il suo albero genealogico fino a risalire a un trisavolo schiavo nella Carolina del Nord e che, dopo la guerra civile, riuscì a ottenere la libertà», hanno spiegato. «Accumulò rapidamente una grande ricchezza lavorando la terra con la sua famiglia, piuttosto numerosa. Ma alla fine del secolo perse quella terra a causa di frodi e affari sbagliati, e non riuscì a lasciare nulla in eredità ai suoi discendenti. Per noi era importante raccontare come la ricchezza della famiglia di George Floyd si è disintegrata a causa del razzismo e come questo ha avuto un impatto sulla sua vita».

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