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23:04 venerdì 28 novembre 2025
I dazi turistici sono l’ultimo fronte nella guerra commerciale tra Stati Uniti ed Europa Mentre Trump impone agli stranieri una maxi tassa per l'ingresso ai parchi nazionali, il Louvre alza il prezzo del biglietto per gli "extracomunitari".
Papa Leone XIV ha benedetto un rave party in Slovacchia in cui a fare da dj c’era un prete portoghese Il tutto per festeggiare il 75esimo compleanno dell'Arcivescovo Bernard Bober di Kosice.
I distributori indipendenti americani riporteranno al cinema i film che non ha visto nessuno a causa del Covid Titoli molto amati da critici e cinefili – tra cui uno di Sean Baker e uno di Kelly Reichardt – torneranno in sala per riprendersi quello che il Covid ha tolto.
La presidente della Tanzania Samia Suluhu Hassan ha nominato il nuovo governo e ha fatto ministri tutti i membri della sua famiglia In un colpo solo ha sistemato due figlie, un nipote, un genero, un cognato e pure un carissimo amico di famiglia.
Sally Rooney ha detto che i suoi libri potrebbero essere vietati in tutto il Regno Unito a causa del suo sostegno a Palestine Action E potrebbe addirittura essere costretta a ritirare dal commercio i suoi libri attualmente in vendita.
In Francia è scoppiato un nuovo, inquietante caso di “sottomissione chimica” simile a quello di Gisèle Pelicot Un funzionario del ministero della Cultura ha drogato centinaia di donne durante colloqui di lavoro per poi costringerle a urinare in pubblico.
Dopo quasi 10 anni di attesa finalmente possiamo vedere le prime immagini di Dead Man’s Wire, il nuovo film di Gus Van Sant Presentato all'ultima Mostra del cinema di Venezia, è il film che segna il ritorno alla regia di Van Sant dopo una pausa lunga 7 anni.
Un esperimento sulla metro di Milano ha dimostrato che le persone sono più disponibili a cedere il posto agli anziani se nel vagone è presente un uomo vestito da Batman Non è uno scherzo ma una vera ricerca dell'Università Cattolica, le cui conclusioni sono già state ribattezzate "effetto Batman".

Rudy Giuliani ha iniziato a colare inchiostro durante una conferenza

20 Novembre 2020

A gennaio, il New York Times aveva dedicato all’ex sindaco di New York, Rudy Giuliani, il pezzo “The Fog of Rudy”, una lunga requisitoria scritta da Jonathan Mahler sulle dichiarazioni sconsiderate e sull’operato dell’avvocato dell’ex presidente Donald Trump, incentrato sui giorni in cui la Camera aveva messo sotto accusa il tycoon, mentre Giuliani stesso veniva indagato per violazione della legge sui finanziamenti elettorali e azioni di lobbing all’estero. Da allora le cose sono peggiorate, si sono fatte quasi surreali: con Borat 2 che ha ripreso Giuliani mentre si metteva le mani nei pantaloni davanti a una (finta) giornalista (lo spiegavamo bene qui), alla ormai celebre conferenza nel parcheggio del Four Seasons sbagliato. Ieri, durante una nuova conferenza sulle presunte frodi elettorali, un liquido scuro ha cominciato a colare dalla testa di Rudy Giuliani.

«Non è la prima volta che un incontro di Giuliani finisce male», ha scritto il Guardian che ha postato il video. Soprattutto ultimamente. Durante la conferenza stampa, questa volta in un ambiente leggermente più salubre, presso la sede del Comitato Nazionale Repubblicano a Washington DC, mentre affermava che gli scrutinatori repubblicani erano stati tenuti troppo lontani dalle schede elettorali a Filadelfia, citando una scena di My Cousin Vinny, una commedia del 1992, i suoi capelli hanno iniziato a perdere inchiostro. Sudando, davanti ai giornalisti, strisce di quella che sembrava essere una tinta scura abbastanza scadente hanno cominciato a colargli sul viso. A un certo punto, dopo essersi asciugato la fronte un centinaio di volte, si è allontanato dal microfono. Le immagini erano già diventate virali, almeno quanto quelle della mosca sui capelli di Mike Pence.

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