Hype ↓
16:49 venerdì 14 novembre 2025
In Giappone un’azienda si è inventata i macho caregiver, dei culturisti che fanno da badanti agli anziani Un'iniziativa che dovrebbe attrarre giovani lavoratori verso una professione in forte crisi: in Giappone ci sono infatti troppi anziani e troppi pochi caregiver.
Rosalía ha condiviso su Instagram un meme buongiornissimo in cui ci sono lei e Valeria Marini  Cielo azzurro, nuvole, candele, tazza di caffè, Rosalia suora e Valeria Marini estasiata: «Non sono una santa, però sono blessed», si legge nel meme.
Hideo Kojima si è “giustificato” per la sua foto al Lucca Comics con Zerocalcare dicendo che l’ha fatta senza sapere chi fosse Zerocalcare Non c’era alcuna «intenzione di esprimere sostegno a nessuna opinione o posizione» da parte di Kojima, si legge nel comunicato stampa della Kojima Productions.
Anche Charli XCX si è messa a scrivere su Substack Il suo primo post si intitola "Running on the spot of a dream" e parla di blocco della scrittrice/musicista/artista.
A poche ore dalla vittoria al Booker Prize è stato annunciato che Nella carne di David Szalay diventerà un film Ad acquisire i diritti di trasposizione del romanzo sono stati i produttori di Conclave, noti per il loro fiuto in fatto di adattamenti letterari.
Il nuovo film di Tom Ford è già uno dei più attesi del 2026, per tantissime e buonissime ragioni Un progetto che sembra quasi troppo bello per essere vero: l'adattamento di uno dei più amati romanzi di Ann Rice, un cast incredibile, Adele che fa l'esordio da attrice.
Nel primo teaser del Diavolo veste Prada 2 si vede già la reunion di Miranda e Andy Le protagoniste salgono insieme sull’ascensore che porta alla redazione di Runway, riprendendo una scena cult del film originale.
L’unica persona ancora convinta che Trump non sapesse niente dei traffici di Epstein è l’addetta stampa della Casa Bianca Nonostante le ultime rivelazioni riguardanti gli Epstein Files, Karoline Leavitt continua a ripetere che «il Presidente non ha fatto nulla di male».

In Giappone c’è una mappa online che segnala vicini e bambini rumorosi

19 Febbraio 2021

Si chiama Dorozoku ed è una mappa che non solo vi porta dove dove dovete andare, ma vi segnala anche se nelle vicinanze ci sono famiglie e bambini particolarmente rumorosi. La mappa è giapponese e, comprensibilmente, sta causando non poche polemiche nell’opinione pubblica del Paese. Come segnala il Guardian, vicini chiacchieroni e bambini che si sfogano per strada sono diventati l’obiettivo del controverso sito, che identifica i quartieri in cui i livelli di rumore potrebbero essere eccessivi per chi è alla ricerca di una vita più tranquilla. La mappa Dorozoku sembra aver toccato una corda sensibile in Giappone e a oggi raccoglie quasi 6000 hotspot in tutto il Paese, segnalati da cittadini particolarmente irritabili.

Cliccando sull’hotspot, l’utente potrà scoprire il perché della segnalazione, dai “bambini che giocano rumorosamente a pallone” ai gruppetti di adulti che “spettegolano ad alta voce per strada”, non sfuggono neanche i bambini dell’asilo che urlano e quelli delle scuole elementari che giocano in strada provocando fastidio a tutto il vicinato. Alcuni genitori di bambini piccoli hanno affermato che il sito, che individua anche i luoghi più tranquilli, li ha aiutati a scegliere dove vivere, mentre altri sono rimasti sgomenti nel trovarsi elencati anche si erano sempre ritenuti dei vicini modello. Il dibattito su Dorozoku si è allargato fino a coinvolgere i centri per bambini e le loro mancanze, ed è diventato particolarmente acceso durante la pandemia, quando sempre più persone erano chiuse in casa e per questo più suscettibili ai rumori esterni.

Articoli Suggeriti
Social Media Manager

Leggi anche ↓
Social Media Manager

Ripensare tutto

Le storie, le interviste, i personaggi del nuovo numero di Rivista Studio.

Il surreale identikit di uno degli autori dell’attentato a Darya Dugina diffuso dai servizi segreti russi

La Nasa è riuscita a registrare il rumore emesso da un buco nero

Un algoritmo per salvare il mondo

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.