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Massive Attack, Brian Eno, Fontaines D.C. e Kneecap hanno formato un’associazione per difendere gli artisti pro Palestina L'obiettivo è difenderli dalle minacce e dalle cause legali, soprattutto le band e i musicisti più giovani.
È morto lo scrittore di culto Gilberto Severini Nel 2011 era arrivato tra i finalisti allo Strega con il libro "A cosa servono gli amori infelici".
I due maggiori premi letterari giapponesi quest’anno non sono stati assegnati perché non c’erano romanzi abbastanza belli I prestigiosi premi Akutagawa e Naoki, da regolamento, hanno deciso di saltare l’annata perché nessun candidato meritava di essere premiato.
Adolescence è la serie più vista nel 2025 su Netflix, persino più di Squid Game La serie inglese domina la classifica dei contenuti originali più visti, confermandosi così l'evento televisivo dell'anno.
I meme e le fake news sul cold kiss-gate, la coppia di amanti beccata al concerto dei Coldplay, sono fuori controllo Andy Byron e Kristin Cabot, loro malgrado, sono diventati la coppia più famosa di tutta internet.
In Giappone hanno organizzato un torneo di Tekken 8 per gli anziani delle case di riposo Otto partecipanti, tra i 60 e i 90 anni, che hanno dimostrato inaspettato talento videoludico.
Zadie Smith farà il suo esordio da cantante nel nuovo album di Blood Orange Per ascoltarla dovremo aspettare il 29 agosto, data di uscita di Essex Honey.
L’Odissea di Nolan esce tra un anno ma la prevendita dei biglietti è già partita e ci sono anche i primi sold out Negli Usa e in Inghilterra le sale IMAX hanno finito i biglietti, a un anno esatto dall'uscita del film.

L’importanza del font nel capire il significato delle parole

05 Luglio 2016

Sarah Hyndman, graphic designer autrice del libro Why Fonts Matter, ha svolto un sondaggio per capire quali caratteri tipografici riflettono maggiormente i valori insiti nella Dichiarazione d’Indipendenza degli Stati Uniti. Sarah, che dirige lo studio di tipografia Type Tasting, ha presentato ai partecipanti dell’esperimento una serie di parole, tra cui “Democrazia”, “Libertà” e “Autonomia”, scritte utilizzando diverse famiglie di caratteri, domandando quale fosse il font che meglio si sposava col termine.

Alla vista della parola “Democrazia” il 62 per cento dei 114 intervistati ha scelto un carattere tradizionale come il Georgia. Al contrario per la parola “Libertà” il 45 per cento delle persone ha optato per un font molto dalle linee più sinuose. Parallelamente se “Autonomia” è associata dai partecipanti a un carattere più classico, il termine “Uguaglianza” si allinea a un font ben più moderno, dotato di lettere grandi che suscitano un’idea di autorevolezza.

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Grazie all’esperimento Sarah ha concluso che «crediamo in quel che leggiamo quando il carattere e la rispettiva parola sono armonizzati; quando questi due fattori non corrispondono il testo scritto diventa meno autentico». Allo stesso modo, secondo l’autrice della ricerca, «riconosciamo più velocemente una parola quando il suo significato rispecchia la tipografia utilizzata»; un linguaggio, questo, che ci permetterebbe «di comunicare ciò che abbiamo da dire in maniera più efficace».

In testata: uno studente di calligrafia si esercitata all’Accademia di arte di Sofia (Dimitar Dilkoff/Getty Images). Nel testo: i grafici estratti dal sondaggio realizzato da Sarah Hyndman.
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