Hype ↓
03:17 martedì 14 ottobre 2025
Il quotidiano del Comitato centrale del Partito comunista cinese ha fatto firmare un articolo a LeBron James, che però non lo ha mai scritto È vero che viviamo in un mondo strano, ma ancora non così strano da avere LeBron James tra gli editorialisti del Quotidiano del popolo.
Luca Guadagnino ha rivelato i suoi quattro film preferiti di tutti i tempi nel nuovo episodio di Criterion Closet Una classifica che comprende due film di culto abbastanza sconosciuti, un classico di Wong Kar-Wai e l'opera più controversa di Scorsese.
Il trailer di Hamnet di Chloe Zhao spoilera il finale del film e i fan che lo hanno visto si sono arrabbiati molto Guardandolo si scopre quasi tutto del film, compreso il finale che tanti critici hanno descritto tra i migliori degli ultimi anni.
Al Pacino ha detto che è solo grazie a un cazziatone di Diane Keaton che non ha perso tutti i suoi soldi L'attrice sgridò sia lui che il suo avvocato e lo costrinse a riprendere il controllo delle sue finanze, dandogli dell'idiota.
Secondo l’Onu, il 92 per cento delle abitazioni nella Striscia di Gaza è stato distrutto e chi sta tornando a casa trova solo macerie I pochi edifici ancora in piedi sono comunque inagibili, gravemente danneggiati o inabitabili.
Woody Allen ha raccontato il suo primo incontro con Diane Keaton in un lungo e bellissimo omaggio all’attrice  Su The Free Press, Allen ha ricordato la prima volta che la vide, nel 1969, durante le prove di Provaci ancora, Sam.
Una streamer ha partorito in diretta su Twitch e il Ceo di Twitch le ha scritto in chat durante la diretta per congratularsi con lei Durante il parto, Fandy ha continuato a interagire con gli spettatori nella chat, parlando tra una contrazione e l'altra e facendo pure delle battute.
Bret Easton Ellis ha stroncato Una battaglia dopo l’altra dicendo che è un film brutto e che piace solo perché è di sinistra Lo scrittore e sceneggiatore ha utilizzato il suo podcast per criticare quella che considera una reazione eccessiva dell'industria al film di Anderson

Perché il gioco di sguardi ha effetti così potenti

08 Gennaio 2019

L’amore a prima vista sarà anche una cosa in cui credono solo i protagonisti psicopatici di improbabili serie Netflix (il personaggio di Penn Badgley in You, a voler essere più specifici), ma che il gioco di sguardi fra le persone possa essere qualcosa di molto potente lo conferma anche la scienza. Non solo, infatti, ha il potere di stabilire una connessione tra estranei e di farci sentire delegittimati quando non avviene – quando, cioè, uno sconosciuto ci ignora – ma può anche rivelarsi una fonte di dati sul modo in cui ci relazioniamo con gli altri.

Lo spiegano bene psicologi e neuroscienziati in un articolo recentemente uscito sul sito della Bbc: tanto per cominciare, fissarsi su qualcuno alla ricerca di un contatto visivo prolungato ha l’effetto immediato di “rendere grigio” tutto il resto, rendendoci meno consapevoli di quello che succede intorno a noi ma più consapevoli della persona che ci sta di fronte. Succede anche quando incrociamo lo sguardo di un animale o quello di un ritratto, perché si attivano attività cerebrali legate alla cognizione sociale. Lo dimostrerebbe anche un recente esperimento effettuato da alcuni ricercatori giapponesi, che consisteva nel guardare un video in cui c’era un volto e allo stesso tempo associare un nome al verbo corrispondente. I ricercatori hanno osservato che i partecipanti erano leggermente più in difficoltà a fare le associazioni quando avevano la sensazione che il volto nel video li guardasse con intenzione.

Molte ricerche dimostrano inoltre come il gioco di sguardi interferisca con la nostra memoria di lavoro, condizioni la nostra immaginazione e il controllo mentale, ma soprattutto modelli la percezione che abbiamo dell’altra persona. Nelle culture occidentali guardare le persone negli occhi è considerato generalmente un buon costume, perché si dà l’impressione di essere più sinceri e ben disposti, mentre è assodato che la lunghezza del contatto è la variabile che può far scattare la sensazione di disagio. Quanto deve durate un contatto visivo per essere efficace? Gli scienziati hanno concluso che la media perfetta è di tre secondi, mentre dai nove secondi in poi si è autorizzati a sentirsi infastiditi, anche quando si tratta di certe serie Netflix.

Leggi anche ↓

Ripensare tutto

Le storie, le interviste, i personaggi del nuovo numero di Rivista Studio.

Il surreale identikit di uno degli autori dell’attentato a Darya Dugina diffuso dai servizi segreti russi

La Nasa è riuscita a registrare il rumore emesso da un buco nero

Un algoritmo per salvare il mondo

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.

Odessa ex città aperta

Reportage dalla "capitale del sud" dell'Ucraina, città in cui la guerra ha imposto un dibattito difficile e conflittuale sul passato del Paese, tra il desiderio di liberarsi dai segni dell'imperialismo russo e la paura di abbandonare così una parte della propria storia.