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L’onda verde delle europee non tocca l’Italia

Più forti che mai, i Verdi potrebbero diventare davvero influenti nel Parlamento europeo, scrive il Guardian, con 71 seggi a fronte dei 52 del 2014. «Grazie mille per la fiducia», ha detto Ska Keller, la tedesca candidata di punta di un gruppo che sarà il più grande di sempre. Proprio la Germania, insieme alla Francia e all’Irlanda, guida l’ondata verde con il partito Alleanza90/I Verdi che vince innanzitutto in casa, piazzandosi al secondo posto dopo la CDU di Angela Merkel, con un 21% (il doppio delle ultime elezioni) che consolida un trend nato solo 6 mesi fa, scrive Euractive. I Verdi sono arrivati secondi anche in Finlandia, conquistando il 16% dei voti. Terzi, invece, in Francia con il 13,3%, dove il partito guidato da un ex rappresentante di Greenpeace è riuscito comunque a salire di 4 punti percentuali. Contro ogni aspettativa, infine, i verdi portoghesi hanno conquistato per la prima volta un seggio in Parlamento.

La svolta green in Europa è frutto del successo del movimento Fridays for Future nato la scorsa estate? Se lo chiede Euronews. Sembra proprio di sì, stando alle dichiarazioni di Keller che vede nella vittoria «un mandato per un cambiamento vero. Vogliamo mettere in atto un’azione per il clima adesso – ha detto la candidata – perché dopo sarebbe troppo tardi». Una dichiarazione che riprende il leitmotiv lanciato dalla svedese Greta Thunberg: «Non c’è più tempo». Cambiamento climatico, diritti civili e giustizia sociale sono le priorità del partito. «Con un centro destra e un centro sinistra che perdono seggi, partiti euroscettici che tendono ad allargarsi, il voto dei Verdi in Parlamento potrebbe rivelarsi fondamentale per un’alleanza pro Europa», osserva il Guardian. L’ondata green non tocca però l’Italia, dove Europa Verde raggiunge appena il 2,29%, poco meno di +Europa, al 3,09% e sopra La sinistra che si ferma all’1,74. Poco prima delle elezioni, un articolo del Foglio aveva messo in evidenza la mancata coerenza interna al partito, sostenuto sia da un ambientalista dichiaratamente antifascista come Pippo Civati che da Fronda verde, movimento con radici nella destra cosiddetta “trasversale”.