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In Cina Wong Kar-wai è al centro di uno scandalo perché il suo assistente personale lo ha accusato di trattarlo male Gu Er (pseudonimo di Cheng Junnian) ha detto che Kar-wai lo pagava poco, lo faceva lavorare tantissimo e lo insultava anche, in maniera del tutto gratuita.
In Giappone un’azienda si è inventata i macho caregiver, dei culturisti che fanno da badanti agli anziani Un'iniziativa che dovrebbe attrarre giovani lavoratori verso una professione in forte crisi: in Giappone ci sono infatti troppi anziani e troppi pochi caregiver.
Rosalía ha condiviso su Instagram un meme buongiornissimo in cui ci sono lei e Valeria Marini  Cielo azzurro, nuvole, candele, tazza di caffè, Rosalia suora e Valeria Marini estasiata: «Non sono una santa, però sono blessed», si legge nel meme.
Hideo Kojima si è “giustificato” per la sua foto al Lucca Comics con Zerocalcare dicendo che l’ha fatta senza sapere chi fosse Zerocalcare Non c’era alcuna «intenzione di esprimere sostegno a nessuna opinione o posizione» da parte di Kojima, si legge nel comunicato stampa della Kojima Productions.
Anche Charli XCX si è messa a scrivere su Substack Il suo primo post si intitola "Running on the spot of a dream" e parla di blocco della scrittrice/musicista/artista.
A poche ore dalla vittoria al Booker Prize è stato annunciato che Nella carne di David Szalay diventerà un film Ad acquisire i diritti di trasposizione del romanzo sono stati i produttori di Conclave, noti per il loro fiuto in fatto di adattamenti letterari.
Il nuovo film di Tom Ford è già uno dei più attesi del 2026, per tantissime e buonissime ragioni Un progetto che sembra quasi troppo bello per essere vero: l'adattamento di uno dei più amati romanzi di Ann Rice, un cast incredibile, Adele che fa l'esordio da attrice.
Nel primo teaser del Diavolo veste Prada 2 si vede già la reunion di Miranda e Andy Le protagoniste salgono insieme sull’ascensore che porta alla redazione di Runway, riprendendo una scena cult del film originale.

Emoji è razzista?

26 Agosto 2013

È una domanda che da tempo si stanno ponendo molti utenti, nella maggior parte dei casi nordamericani, dei dispositivi Apple (e quindi della casa giapponese Emoji, produttrice delle più utilizzate emoticon del pianeta). Questo perché in Emoji, tra i vari volti umani rappresentati, non ne esiste nessuno di etnia afro-americana.

Recentemente, una petizione apparsa su DoSomething propone di richiedere a Apple (che pur non possiede Emoji, azienda indipendente e basata in Giappone) di rivedere la “varietà” delle sue emoticon, e ha ricevuto (fino ad ora) quasi 2000 firme.

A segnalare la mancanza di afro-americani nelle “faccine” Emoji ci hanno pensato molti siti e utenti Twitter (con una Miley Cyrus molto insistente), ma uno dei post più duri sull’argomento è apparso su Immigration Talk, parlando non solo della mancanza di afro-americani (o in generale persone di colore) ma anche del significato culturale della caucasicità di figure come gli angeli, il poliziotto, o la principessa:

Some white emojis, such as the image of the police officer, appear to hold positions of power, emphasizing the idea that minorities do not commonly occupy skilled jobs like these. In addition, the blonde princess represents that only pure and royal whites can obtain power. In fact, I am surprised that they do not have a white king. The white angel also shows white purity, while an image of white hands held up in a prayer position implies that religion or Catholicism is a white concept. In addition, the absence of non-white females demonstrates a lack of awareness of the intersectionality between race and gender in society.

Dall’ultimo aggiornamento del sistema operativo, iOS6, Emoji ha introdotto due coppie gay, ma ancora nulla è stato fatto per quanto riguarda il colore della pelle. Dalla petizione di DoSomething arriva un suggerimento per l’azienda giapponese su cosa servirebbe per il prossimo iOS7, in uscita questo autunno:

Possibilmente, aggiungono, senza quei baffi a manubrio, però.

(via)

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