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10:08 lunedì 17 novembre 2025
In Cina Wong Kar-wai è al centro di uno scandalo perché il suo assistente personale lo ha accusato di trattarlo male Gu Er (pseudonimo di Cheng Junnian) ha detto che Kar-wai lo pagava poco, lo faceva lavorare tantissimo e lo insultava anche, in maniera del tutto gratuita.
In Giappone un’azienda si è inventata i macho caregiver, dei culturisti che fanno da badanti agli anziani Un'iniziativa che dovrebbe attrarre giovani lavoratori verso una professione in forte crisi: in Giappone ci sono infatti troppi anziani e troppi pochi caregiver.
Rosalía ha condiviso su Instagram un meme buongiornissimo in cui ci sono lei e Valeria Marini  Cielo azzurro, nuvole, candele, tazza di caffè, Rosalia suora e Valeria Marini estasiata: «Non sono una santa, però sono blessed», si legge nel meme.
Hideo Kojima si è “giustificato” per la sua foto al Lucca Comics con Zerocalcare dicendo che l’ha fatta senza sapere chi fosse Zerocalcare Non c’era alcuna «intenzione di esprimere sostegno a nessuna opinione o posizione» da parte di Kojima, si legge nel comunicato stampa della Kojima Productions.
Anche Charli XCX si è messa a scrivere su Substack Il suo primo post si intitola "Running on the spot of a dream" e parla di blocco della scrittrice/musicista/artista.
A poche ore dalla vittoria al Booker Prize è stato annunciato che Nella carne di David Szalay diventerà un film Ad acquisire i diritti di trasposizione del romanzo sono stati i produttori di Conclave, noti per il loro fiuto in fatto di adattamenti letterari.
Il nuovo film di Tom Ford è già uno dei più attesi del 2026, per tantissime e buonissime ragioni Un progetto che sembra quasi troppo bello per essere vero: l'adattamento di uno dei più amati romanzi di Ann Rice, un cast incredibile, Adele che fa l'esordio da attrice.
Nel primo teaser del Diavolo veste Prada 2 si vede già la reunion di Miranda e Andy Le protagoniste salgono insieme sull’ascensore che porta alla redazione di Runway, riprendendo una scena cult del film originale.

Gli Emirati Arabi vogliono costruire una città su Marte

20 Febbraio 2017

Lo sceicco Mohammed bin Rashid Al Maktoum è l’emiro di Dubai, nonché il primo ministro degli Emirati Arabi Uniti, il Paese arabo che incorpora sette emirati (di cui i più celebri sono Abu Dhabi e, per l’appunto, Dubai). Qualche giorno fa lo sceicco Al Maktoum ha annunciato in una serie di tweet la nascita di “Mars 2117”, un progetto in cui gli Emirati intendono «sviluppare una squadra di scienziati internazionali per portare avanti l’esplorazione umana di Marte»: l’obiettivo, come suggerisce il nome, è creare una città sul pianeta rosso da qui a un secolo.

A sottolineare il carattere internazionale del progetto, l’annuncio è stato fatto prima in arabo e poi in inglese: «Il progetto integra la visione di creare una mini-città e una comunità su Marte». Su Mashable, Miriam Kramer ha fatto notare che il Paese arabo aveva già rese note le sue ambizioni spaziali due anni fa, avendo creato nel 2015 un progetto di esplorazione robotica su Marte: secondo i piani, la navicella spaziale degli Emirati, che è stata chiamata Hope e non avrà pilota, dovrebbe decollare nel 2020 e raggiungere l’orbita del pianeta rosso nel giro di un anno.

Kramer ha paragonato il progetto arabo a quello di Elon Musk, il tycoon visionario il cui progetto SpaceX si propone di mandare i primi umani su Marte nel 2024 e creare un insediamento sul pianeta tra una cinquantina di anni. «Né Space X né gli Emirati possono andare su Marte da soli, tuttavia. Entrambi hanno partner internazionali e privati che li aiuteranno a costruire una città su Marte», scrive. Per poi aggiungere: «Non è ancora chiaro se la monarchia e la compagnia privata stringeranno un’alleanza attorno alle loro ambizioni su Marte, però Musk ha detto di essere aperto a una partnership tra pubblico e privato».

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