Le attiviste che hanno lanciato la zuppa di pomodoro sui Girasoli di Van Gogh hanno compiuto un gesto narrativamente perfetto ma che lascia un dubbio: si può discutere della crisi climatica compiendo azioni così radicali?
E adesso Karzai ci va giù pesante
Scusate se a questo punto diventiamo un po’ ripetitivi, ma – mentre il mondo pensa, comprensibilmente ad altro (Libia, Yemen, ecc) – adesso gli americani si trovano davvero in guai seri in Afghanistan.
Noi la questione l’avevamo sollevata non appena Bin Laden era stato ucciso. In Pakistan, mica a Kandahar. Ovvero che l’eliminazione del capo di al-Qaeda avrebbe esacerbato le tensioni, peraltro già esistenti, tra le truppe americane e il governo afgano.
Non appena resa pubblica la fine di Bin Laden in Pakistan, il presidente Hamid Karzai aveva tenuto a precisare che tutta la faccenda dimostrava che l’Afghanistan “non è un paese per terroristi.” Un modo velato per dire a Washington, tra le congratulazioni che arrivavano da tutto il mondo: attenti, non potete rimanere qui ancora per molto.
Oggi, a quasi un mese di distanza, Karzai ci è andato giù un tantino più pesante. Ha definito la Nato (potenzialmente) “una forza occupante.” Che è un gradino al di sotto di “forza nemica.” Che, incidentalmente, Karzai sia al governo anche grazie agli Usa e ai loro alleati, beh, questa è un’altra storia….

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.