Le attiviste che hanno lanciato la zuppa di pomodoro sui Girasoli di Van Gogh hanno compiuto un gesto narrativamente perfetto ma che lascia un dubbio: si può discutere della crisi climatica compiendo azioni così radicali?
Gli uomini americani vogliono figlie (ma non mogli) indipendenti

La maggior parte degli uomini desidera avere una figlia «indipendente» ma non considera l’indipendenza una qualità particolarmente desiderabile in una moglie.
Questo è uno dei dati registrati da una recente indagine condotta negli Stati Uniti dalla società di ricerca Heart per conto dello Shriver Report, l’annuale dossier sullo stato delle donne sponsorizzato da Maria Shriver, giornalista ed ex First Lady della California, insieme al Center for American Progress.
Intitolato “Twenty First Century Man Poll” e condotto su un campione di 818 uomini adulti americani, lo studio esplora vari aspetti del rapporto degli intervistati con i ruoli di genere (qui un sunto dei risultati principali).
Il Washington Post si è però soffermato sulle qualità che gli uomini intervistati dichiaravano di trovare importanti in una moglie e quelle che dichiaravano di ritenere importanti in una figlia: «La differenza è impressionante», fa notare il quotidiano.
Infatti, gli intervistati dimostrano di avere attitudini più tradizionaliste nei confronti delle loro mogli, rispetto alle figlie. Interpellato sulle dieci qualità più importanti in una donna, il 66 per cento dichiara infatti di volere una figlia «indipendente», mentre solo il 34 per cento vuole una moglie indipendente. Il 44 per cento vorrebbe una figlia «forte», mentre soltanto il 28 per cento considera la qualità desiderabile in una moglie.
Dato interessante, però, la stragrande maggioranza degli intervistati considera l’intelligenza la qualità più importante in una donna, che si tratti di moglie o figlia: l’81 per cento include l’intelligenza nella top ten delle qualità più desiderabili in una figlia, mentre il 72 la enumera tra le qualità desiderabili in una moglie.

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.