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06:09 mercoledì 26 novembre 2025
Anche il Vaticano ha recensito entusiasticamente il nuovo album di Rosalía José Tolentino de Mendonça, prefetto per il Dicastero per la Cultura e l’educazione del Vaticano, ha definito Lux «una risposta a un bisogno profondo nella cultura contemporanea».
La nuova funzione di geolocalizzazione di X si sta rivelando un serio problema per i politici Non è facile spiegare come mai i più entusiasti sostenitori di Donald Trump postino dall'India o dalla Nigeria, per esempio.
Gli Oasis hanno detto che adesso che il reunion tour è finito si prenderanno una pausa di riflessione Ovviamente, sono già partite le indiscrezioni: si separano di nuovo? Faranno un nuovo tour? Stanno lavorando a un nuovo album?
Il Grande Museo Egizio di Giza ha appena aperto ma ha già un grave problema di overtourism A nulla è servito il limite di 20 mila biglietti disponibili al giorno: i turisti sono già troppi e il Museo adesso deve trovare una soluzione.
È morto Jimmy Cliff, l’uomo che ha fatto scoprire il reggae al mondo Aveva 81 anni e senza di lui non sarebbe esistito il reggae per come lo conosciamo oggi. Anche Bob Marley deve a lui il suo successo.
Gli elettori di Ompundja, Namibia, sono così contenti del consigliere regionale Adolf Hitler Uunona che lo rieleggeranno Si vota il 26 novembre e il politico dallo sfortunato nome è praticamente certo di essere rieletto nel consiglio regionale dell'Oshana.
Edoardo e Angelo Zegna: la quarta generazione della famiglia Zegna diventa Co-Ceo del brand Ermenegildo Zegna, nipote del fondatore del marchio, si sofferma sull'importanza come leader del guardare avanti impegnandosi a formare la prossima generazione di leadership
Dopo la vittoria del Booker, le vendite di Nella carne di David Szalay sono aumentate del 1400 per cento  Nel gergo dell'industria letteraria si parla ormai di Booker bounce, una sorta di garanzia di successo commerciale per chi vince il premio.

Di cosa parla il primo documentario prodotto da Obama, da qualche giorno su Netflix

26 Agosto 2019

L’8 marzo 2018 il New York Times aveva annunciato che gli Obama avrebbero collaborato con Netflix per un progetto tutto loro. La piattaforma di streaming ha stretto con loro un accordo pluriennale per portare al pubblico una serie di contenuti attrvarso vari formatPochi giorni fa, il 21 agosto, il primo documentario prodotto dalla Higher Ground Productions di Barack e Michelle Obama è approdato sulla piattaforma di streaming. Diretto da Julia Reichert e Steven Bogna, American Factory (vincitore del Directing Award al Sundance Festival) racconta la particolare situazione di una fabbrica a Dayton, in Ohio, la cui storia riassume e mette in gioco importanti questioni politiche, sociali e culturali emerse negli Usa negli ultimi anni. Nel 2014, il miliardario cinese Cao Dewang ha resuscitato uno stabilimento della General Motors che aveva chiuso nel 2008, trasformandolo in Fuyao Glass, azienda leader mondiale nella produzione di vetri per auto. Duemila operai americani rimasti senza lavoro hanno così trovato una nuova occupazione, ma sono stati costretti a svolgere lavori pericolosi, sorvegliati dagli impiegati cinesi. Anche gli stipendi si sono rivelati molto più bassi rispetto a prima. I registi hanno seguito i lavoratori, americani e cinesi, durante il loro periodo di adattamento, raccontando l’ottimismo iniziale, le situazioni buffe causate dai problemi di traduzione e il clima di tensione.

Anche se American Factory non menziona mai Donald Trump, quello che racconta è intimamente legato ai fattori che hanno portato alla sua elezione e alla potenziale rielezione. Come sottolinea Zeeshan Aleem di Vice, sui social media e in una breve conversazione con i registi, Obama ha presentato American Factory come un inno all’empatia, l’unico strumento che consente alle persone di trascendere le differenze politiche e culturali:«Se conosci qualcuno, se hai parlato con lui faccia a faccia, se sai qual è la sua storia, puoi creare una connessione».

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