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22:28 giovedì 20 novembre 2025
Lorenzo Bertelli, il figlio di Miuccia Prada, sarà il nuovo presidente di Versace Lo ha rivelato nell'ultimo episodio del podcast di Bloomberg, Quello che i soldi non dicono.
Il più importante premio letterario della Nuova Zelanda ha squalificato due partecipanti perché le copertine dei loro libri erano fatte con l’AI L'organizzatore ha detto che la decisione era necessario perché è importante contrastare l'uso dell'AI nell'industria creativa.
Per evitare altre rapine, verrà costruita una stazione di polizia direttamente dentro il Louvre E non solo: nei prossimi mesi arriveranno più fondi, più telecamere, più monitor, più barriere e più addetti alla sicurezza.
L’unico a volere il water d’oro di Cattelan andato all’asta è stato un parco di divertimenti Lo ha comprato per dodici milioni di dollari: è stata l'unica offerta per un'opera che ne vale dieci solo di materiale.
Angoulême, uno dei più prestigiosi festival di fumetti al mondo, quest’anno potrebbe saltare a causa di scandali, boicottaggi e tagli ai finanziamenti L'organizzazione è accusata di aver provato a insabbiare un'indagine su uno stupro e centinaia di artisti hanno deciso di non partecipare in protesta. L'edizione 2026 è a rischio.
Il guasto di Cloudflare è stato così grave che ha causato anche il guasto di Downdetector, il sito che si occupa di monitorare i guasti su internet Oltre a X, ChatGPT, Spotify e tanti altri, nel down di Cloudflare è andato di mezzo anche il sito a cui si accede quando tutti gli altri sono inaccessibili.
Il nuovo film di Sydney Sweeney sta andando così male che il distributore si rifiuta di rivelarne gli incassi Christy sembra destinato a diventare il peggior flop dell'anno, il quarto consecutivo nel 2025 dell'attrice.
Diversi grandi hotel sono stati accusati di fare offerte ingannevoli e fuorvianti su Booking L’authority inglese che si occupa di pubblicità ha scoperto che quelle convenientissime offerte non sono mai davvero così convenienti.

Secondo il Guardian puoi fare lo scrittore solo se sei ricco

28 Febbraio 2020

«Quando ho deciso che avrei fatto la scrittrice non sapevo, perché nessuno me lo aveva mai detto fintanto che, appunto, ho iniziato a studiare per fare la scrittrice, che ciò che caratterizza questa professione è la paura profonda di non sapere come arriverai a fine mese». Sono le prime parole con cui sul Guardian Lynn Stenger Strong riflette circa le difficoltà di vivere di sola scrittura: se non sei ricco, per te sarà quasi impossibile farlo.

Partendo dalla propria esperienza e riportando quella di altri, «che sono diventati autori grazie a conti bancari dei nonni, assegni parentali mensili, mariti e mogli che sono avvocati aziendali», Strong esprime la necessità da parte delle scuole e degli insegnanti di scrittura di informare in anticipo i ragazzi sulle difficoltà economiche a cui andranno incontro. «Qualche tempo fa, prima che iniziasse un panel rivolto ad aspiranti romanzieri, ho parlato con uno degli scrittori che sarebbero saliti sul palco», scrive, «Mi disse che aveva speso tantissimi soldi per assumere un esperto che promuovesse il suo libro tra talk televisivi e simili. Mi sono chiesta come fosse riuscito a sopravvivere, ipotizzando ovviamente un aiuto economico esterno. E invece, una volta iniziato il panel, non ha minimamente accennato a problemi di natura economica, al bisogno di sostenersi in qualche modo, facendo sembrare tutto bellissimo. Avrei voluto prendere il microfono e dire, no ragazzi, è una bugia».

Nonostante numerosi feed Instagram di scrittori noti o meno siano pieni di foto di scrivanie, penne, MacBook e libri, la verità, «è che la loro vita non è certo sostenuta dalla scrittura». Uno dei problemi principali, secondo l’autrice, risiederebbe nel fatto che quanti riescono a vivere soltanto di questo lavoro sono perlopiù persone appartenenti a un determinato ambiente sociale, con possibilità economiche particolari. «Non c’è da meravigliarsi, dico spesso ai miei studenti, che la maggior parte degli scrittori americani e non siano bianchi molto ricchi. Ed essendo sempre loro, danno vita a un ecosistema di voci simili, in cui tutto sembra facile e possibile. Così che vi sia la perpetuazione di un’illusione lavorativa che rende sostenibile una scelta di vita in realtà insostenibile». Per questo quando gli studenti le chiedono consigli su come fare lo scrittore, Strong risponde sempre di preoccuparsi prima «di trovare un lavoro che dia loro anche il tempo di scrivere. Perché scrivere è un mestiere bellissimo, ma anche una scelta rischiosa».

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