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Il nuovo film di Sydney Sweeney sta andando così male che il distributore si rifiuta di rivelarne gli incassi Christy sembra destinato a diventare il peggior flop dell'anno, il quarto consecutivo nel 2025 dell'attrice.
Diversi grandi hotel sono stati accusati di fare offerte ingannevoli e fuorvianti su Booking L’authority inglese che si occupa di pubblicità ha scoperto che quelle convenientissime offerte non sono mai davvero così convenienti.
Gli scienziati hanno scoperto che il primo bacio sulla bocca è stato dato 21 milioni di anni fa E quindi non se l'è inventato l'homo sapiens ma un ominide, un antenato comune di uomini, scimpanzé, gorilla e orango, animali che infatti si baciano.
Non si capisce bene perché ma Nicki Minaj è andata alle Nazioni Unite a parlare dei cristiani perseguitati in Nigeria Sembra che a volerla lì sia stato Trump in persona, dopo che in più occasioni Minaj gli ha espresso pubblico supporto sui social.
La nuova tendenza nell’industria del beauty è vendere prodotti di bellezza anche a bambine di 3 anni Da anni si parla di Sephora Kids, ma adesso ci sono storie che riguardano bambine addirittura più piccole.
Il Ceo di Google ha detto che nessuna azienda si salverebbe dall’eventuale esplosione della bolla dell’intelligenza artificiale Sundar Pichai ha detto che la "corsa all'AI" è un tantino irrazionale e che bisogna fare attenzione: se la bolla scoppiasse, nemmeno Google uscirebbe indenne.
La cosa più discussa del prossimo Met Gala non è il tema scelto ma il fatto che lo finanzierà Jeff Bezos Il titolo e il tema del Met Gala di quest'anno è Costume Art, un'edizione realizzata anche grazie al generoso investimento di Bezos e consorte.
Per la prima volta è stata pubblicata la colonna sonora di Una mamma per amica In occasione del 25esimo anniversario della serie, su tutte le piattaforme è arrivata una playlist contenente i migliori 18 brani della serie.

Il Darjeeling, lo “champagne dei tè”, è in crisi

22 Settembre 2017

Questa estate, nel Darjeeling, ci sono state violente proteste e prolungati scioperi portati avanti dalla comunità Gorkha per separarsi dalla maggioranza nepalese. Da noi se ne è parlato soltanto quando i produttori di tè hanno lanciato l’allarme per il numero di lavoratori che disertavano i campi. «È la peggiore crisi che ci è mai capitato di affrontare», diceva ad agosto un produttore alla BBC, paventando quaranta milioni di danni. Non c’è nulla di strano in questo. Spesso i piccoli cambiamenti nelle nostre abitudini di consumo ci danno la misura di problemi molto più grossi.

Il Darjeeling può offrire un’altra lezione sulle conseguenze del cambiamento climatico. La storia viene raccontata da Motherboard. Quest’anno il costo del tè più pregiato al mondo è salito del 25 per cento. Una causa è stato l’aumento della domanda, certo, ma anche un calo della produzione dovuto alla corrosione del terriccio, alle piogge e alle frequenti frane, una delle quali ha ucciso 36 lavoratori un paio di anni fa. Le piogge sono particolarmente dannose perché tendono a concentrarsi in alcuni periodi dell’anno, lasciando i terreni completamente asciutti in autunno e in inverno.

Non soltanto la produzione di tè è in pericolo, si legge nel reportage, anche lo stipendio dei lavoratori è in calo. Una diminuzione che in alcuni casi ammonta a un dollaro e mezzo all’ora. Eppure il tè resta la seconda bevanda più consumata al mondo dopo l’acqua e la qualità nera del Darjeeling può arrivare a costare anche 800 dollari al chilo.  

Secondo gli istituti di ricerca indiani, il Paese sta perdendo cinque miliardi di tonnellate di terreno l’anno a causa del tempo. Per questo il governo sta investendo nella ricerca e nella promozione di pratiche in grado di garantire l’adattabilità dei raccolti alle nuove condizioni. Una soluzione potrebbe essere l’agricoltura organica, che fa affidamento sui fertilizzanti naturali e sfrutta alcune antiche tecniche come la rotazione delle coltivazioni. Le aziende che l’hanno adottata sono state ripagate con un aumento delle vendite e della manodopera.

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