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Gli uteri giganti di Damien Hirst sono stati svelati 5 anni dopo essere stati installati

L’installazione “Miraculous Journey” (“Il viaggio miracoloso”) è composta da 14 gigantesche sculture in bronzo che rappresentano un feto nei diversi stadi del suo sviluppo all’interno dell’utero e si conclude con un neonato di 14 metri. Firmata dall’artista Damien Hirst, l’opera si trova all’esterno del prestigioso ospedale Sidra di Al Rayyan, in Qatar (aperto da gennaio 2018) e fa parte della collezione d’arte dell’ospedale, che ha inaugurato ufficialmente questa settimana.

Come racconta il Guardian in un video, in realtà le sculture di Hirst sono state installate nel 2013, ma per 5 anni sono rimaste coperte da grandi teli. Il motivo ufficiale: proteggerle mentre la costruzione dell’ospedale veniva ultimata. Quello non ufficiale: le aspre critiche ricevute, soprattutto sui social network. Proteste che l’artista ha accolto senza stupore, commentando: «Il mio feto è la prima scultura pubblica nuda in Medio Oriente. È molto coraggioso».

Neanche lo specialista di arte della Fondazione del Qatar, But Layla Ibrahim Bacha, pare preoccuparsi del destino delle opere: è sicuro che prima o poi le persone comprenderanno il loro valore.«Crediamo che l’opera rifletta molto bene la missione di Sidra, prendersi cura della salute delle donne e dei bambini». Quello di Hirst non è l’unico grande nome chiamato a decorare il lussuoso ospedale: con 65 opere di importanti artisti arabi e internazionali, la struttura è stata praticamente trasformata in un museo di arte contemporanea. Tra le installazioni, anche uno dei famosi neon di Tracey Emin, “I Listen To The Ocean And All I Hear Is You” (2011). «Abbiamo scelto queste opere con dei temi specifici in mente», ha spiegato Bacha, «Il loro scopo non è certo decorativo, ma è quello di stimolare il dibattito e la riflessione».