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Charli xcx sarà produttrice e protagonista del nuovo film di Takashi Miike Chiusa ufficialmente la brat summer, la cantante ha deciso di dedicarsi al cinema.
A Parigi hanno dimostrato che la migliore arma contro l’inquinamento è la pedonalizzazione 100 strade chiuse al traffico in 10 anni, inquinamento calato del 50 per cento.
Tutti i media hanno ripreso un articolo di Reuters sulla vibrazione atmosferica indotta, che però non c’entra niente con il blackout iberico (e forse non esiste) E infatti Reuters quell'articolo è stata costretta a cancellarlo.
La chiusura della più famosa sauna di Bruxelles è un grosso problema per la diplomazia internazionale A Bruxelles tutti amano la sauna nella sede della rappresentanza permanente della Finlandia. Che ora però resterà chiusa almeno un anno.
C’è un cardinale che potrebbe non partecipare al conclave perché non si riesce a capire quando è nato Philippe Nakellentuba Ouédraogo, arcivescovo emerito di Ouagadougou, capitale del Burkina Faso, ha 80 anni o 79? Nessuno riesce a trovare la risposta.
La Corte europea ha vietato ai super ricchi di comprarsi la cittadinanza maltese Per la sorpresa di nessuno, si è scoperto che vendere "passaporti d'oro" non è legale.
Una nuova casa editrice indipendente pubblicherà soltanto libri scritti da maschi Tratterà temi come paternità, mascolinità, sesso, relazioni e «il modo in cui si affronta il XXI secolo da uomini».
Nella classifica dei peggiori blackout della storia, quello in Spagna e Portogallo si piazza piuttosto in basso Nonostante abbia interessato 58 milioni di persone, ce ne sono stati altri molto peggiori.

Daisy Johnson potrebbe essere la più giovane scrittrice a vincere il Man Booker Prize

16 Ottobre 2018

Daisy Johnson è nata nel 1990, è inglese ed è tra i finalisti del Man Booker Prize 2018. Il sito di scommesse Landbrokes ha quotato la sua vittoria 9/4. Se martedì sera la Johnson si aggiudicherà le 50 mila sterline in palio, a guadagnarci saranno anche coloro che hanno puntato su di lei. E se vincerà il Man Booker Prize, Daisy otterrà anche il record come più giovane scrittrice ad averne mai vinto uno.

Jessica Bridge di Landbrokes ha raccontato al Guardian che, nonostante i favoriti restino i grandi romanzi americani, «la quantità di denaro puntata sull’opera di Johnson è incredibile». Il libro con cui Daisy Johnson è candidata è il suo primo romanzo, si intitola Everything Under ed è la riscrittura del mito di Edipo, proiettato nel rapporto madre-figlia di due coeve donne britanniche. Con le oltre 5 mila copie vendute, Everything Under è anche il più grande bestseller tra i finalisti del Man Booker Prize.

Daisy Johnson mostra il suo Everything Under al Royal Festival Hall a Londra (Photo by DANIEL LEAL-OLIVAS/AFP/Getty Images)

A competere contro Daisy Johnson ci sono Rachel Kushner con The Mars Room e Richard Powers con The Overstory, entrambi americani, entrambi favoriti. Accanto a loro, la canadese Esi Edugyan, autrice di Washington Black, toccante storia ambientata nelle piantagioni di zucchero delle Barbados con uno schiavo bambino a fare da protagonista. Infine, gli inglesi Robin Robertson con The Long Take e Anna Burns con Milkman. A scegliere il migliore ci penserà la giuria presediuta dal filosofo Kwame Anthony Appiah.

Quella di Daisy Johnson «sarebbe una grande vittoria per noi – ha commentato Bea Carvalho della casa editrice Waterstone – una vittoria davvero meritata. Il suo è un esordio impressionante. Ha un talento raro e non vedo l’ora di vedere come sarà il suo prossimo libro».

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