Pablito el Drito, protagonista dell'underground milanese e autore di Senza chiedere permesso, ci racconta la scena rave italiana attraverso un archivio di immagini raccolte dall'inizio degli anni Novanta.
Da classici come Tutti gli uomini del Presidente alla miniserie Hbo White House Plumbers, la storia del Watergate ha mantenuto intatto il suo fascino nonostante i tanti adattamenti usciti negli anni.
Il suo carisma compensa la sciatteria del documentario Netflix che ne racconta la storia, tipicamente americana, e l'innamoramento per la diva delle dive.
L'ossessione quasi religiosa per l'agricoltura rurale, portata avanti quasi sempre da chi di agricoltura rurale non sa nulla, è solo l'ennesima prova della maniera distorta in cui discutiamo di ambiente, sostenibilità e transizione ecologica.
Nel suo ultimo libro lo scrittore racconta la vicenda che lo ha visto prima accettare e poi rifiutare la parte di protagonista nella scena di sesso di un video d'arte olandese, fatti che secondo molti segnano l'avvenuta trasformazione da idolo a zimbello.
Per cinquant'anni venduto come il "diario di una giovane tossicodipendente", il libro in realtà è il frutto della fantasia, dell'ambizione e della spregiudicatezza di una donna della middle class religiosa, Beatrice Sparks.
Un estratto da La macchina del caos di Max Fisher, appena arrivato in Italia grazie a Linkiesta Books: in questo paragrafo, l'autore racconta le origini del tasto Mi piace, l'innovazione che ha cambiato prima i social, poi il mondo e alla fine la psiche collettiva.
Cosa abbiamo letto a maggio in redazione.
L’uscita del suo nuovo disco, Innocente, ha riacceso la discussione attorno a una delle figure più polarizzanti della scena musicale italiana, un rapper controverso ma indiscutibilmente bravo.
La serie più importante degli ultimi anni è finita, agli orfani resta la nostalgia e la riflessione per tutto quello che è stata: commedia e tragedia, Shakespeare e Black Mirror, satira anticapitalista ed elegia funebre del secolo americano.