In Orsi danzanti il reporter polacco Witold Szablowski racconta, attraverso le sofferenze degli orsi, la transizione verso la libertà dei Paesi socialisti e il crescente desiderio di ritorno ai tempi dell'Urss.
Dove sei, mondo bello è un romanzo diviso a metà: da una parte le pagine perfette di sesso e flirting, dall'altra quelle che sembrano tesi universitarie o voci di Wikipedia, e nel mezzo la storia di due amiche privilegiate e disperate.
Nei giorni in cui persino Fabrizio Corona dice di voler andare a combattere in Ucraina, può essere utile tornare alla testimonianza di tre scrittori che la guerra (quella civile spagnola) l'hanno fatta davvero: Hemingway, Orwell e Malraux.
Il film di Matt Reeves, al cinema da oggi, rifonda ancora una volta il mito di Batman, trasformandolo però in una cosa diversa, inedita: non più eroe action ma detective, non più vendicatore solitario ma eroe popolare.
È stato ristampato uno dei capolavori più introvabili del compositore famoso per “Mah Na Mah Na”, occasione per ricordarne il genio.
Cent’anni fa nasceva lo scrittore più importante della Resistenza, a lungo avversato perché non ideologizzato. Ma l’eroismo partigiano brilla nei suoi libri più che altrove.
Cosa abbiamo letto a febbraio in redazione.
Intervista al fotografo, che in occasione dell'uscita della sua autobiografia Ne ho fatte di tutti i colori ci racconta gli anni passati alla scuola del Bauhaus, il lavoro nella pubblicità, l'ignoranza dei fotografi e la filosofia del colore.
Nel loro nuovo libro il giornalista Antonio Mancinelli e la stylist Susanna Ausoni indagano le radici e il significato di una professione oggi fondamentale nell'industria della moda.
L'ultimo film di Kenneth Branagh è un'autobiografia, un racconto della sua infanzia in Irlanda che fa pensare a Roma di Cuarón e a È stata la mano di Dio di Sorrentino.
Un estratto dal libro di Masha Gessen, Il futuro è storia, dimostra come la guerra di oggi era qualcosa che covava da anni nei pensieri dell’ideologo di Putin.
Una femmina di Francesco Costabile è un racconto della Calabria libero dai cliché, ritratto di una terra inenarrabile e sensuale, sgarrupata eppure poetica.