Le attiviste che hanno lanciato la zuppa di pomodoro sui Girasoli di Van Gogh hanno compiuto un gesto narrativamente perfetto ma che lascia un dubbio: si può discutere della crisi climatica compiendo azioni così radicali?
Le cuffie che separano i suoni “importanti” dai rumori

Le cuffie di tipo “noise-cancelling” sono in grado di eliminare i rumori di fondo, come il frastuono provocato da un treno o da un aereo, ma rendono le persone che le indossano ignare dei pericoli dell’ambiente che li circonda, isolando anche suoni “rilevanti” come la sirena di un’ambulanza o il clacson di un’auto. Amazon sta però progettando una nuova tecnologia che mantiene i benefici del noise-cancelling pur permettendoci di percepire determinati suoni, come ad esempio qualcuno che esclama il nostro nome.
Ma come è possibile filtrare i suoni circostanti? Finora i dispositivi che più si avvicinano a questo modello contengono un pulsante tramite cui attivare manualmente la funzione speciale insonorizzante. Amazon invece è al lavoro su delle cuffie “intelligenti” che sanno da sole quando utilizzare tale funzione e quando invece disattivarla: come riporta un comunicato del colosso dell’e-commerce, nel momento in cui una persona pronuncia una parola chiave o una frase specifica il dispositivo è in grado di sospendere automaticamente il noise-cancelling. Non è ancora chiaro però se le cuffie avranno integrato un data set di termini da cui scegliere o se si tratterà di una caratteristica personalizzabile.
Questo genere di brevetti non sempre si traduce in una messa sul mercato di un nuovo prodotto, in quanto l’iter di approvazione è molto complicato, ma sembra che le cuffie studiate da Amazon possano diventare una valida alternativa agli auricolari classici: tanto più se si tiene conto che gli incidenti (inclusi quelli fatali) causati dall’uso di cuffie insonorizzate sarebbero triplicati tra il 2004 e il 2012, secondo quanto riporta uno studio dell’Università del Maryland.

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.