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Se i cani sono così carini è perché vogliono fregarci

«Tutti i cuccioli sono carini. Ma non tutti i cuccioli sono carini allo stesso modo», parola di Clive Wynne, capo del laboratorio di scienza canina dell’Arizona University che ha da poco condotto uno studio sull’adorabilità dei cani. Le ricerche di Wynne, riportate dall’Atlantic, affermano che il picco massimo di carineria è raggiunto attorno all’ottava settimana di vita. E non è una causalità. La “coccolosità” dei cuccioli non è disinteressata, è per utilitarismo che i piccoli di cane diventano così carini.

L’ottava settimana rappresenta un momento cruciale nella vita di un cucciolo, è il momento in cui la mamma smette di allattare. Di conseguenza, è il momento in cui l’aiuto dell’uomo diventa fondamentale per la sopravvivenza. Proprio quando hanno bisogno di noi, i cani diventano irresistibili. E pare che la cosa non si limiti ai neonati. Uno studio del 2017 ha infatti scoperto che i cani alzano le sopracciglia e tirano fuori la lingua (gesti tipici dei cuccioli) solo quando c’è un umano che li osserva.

Un cucciolo di bassotto alla settima settimana, quasi al massimo della propria adorabilità (Photo by Christopher Furlong/Getty Images)

Il cosiddetto ormone dell’amore, l’ossitocina, scorre in abbondanza nelle vene di chi è intento ad osservare un cucciolo che scondinzola. In momenti del genere, tra cane e padrone si instaura lo stesso tipo di imprinting che avviene tra una mamma e il suo bambino. Infine, il motivo per cui è l’ottava settimana di vita il picco di carineria è che, prima, essere irresistibilli non servirebbe a nulla. Così come i bambini, i cani sono molto più bruttini appena nati che dopo un paio di mesi. I cuccioli nascono ciechi e sordi e non hanno bisogno di carezze, ma solo di mangiare e dormire.