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12:47 mercoledì 19 novembre 2025
Non si capisce bene perché ma Nicki Minaj è andata alle Nazioni Unite a parlare dei cristiani perseguitati in Nigeria Sembra che a volerla lì sia stato Trump in persona, dopo che in più occasioni Minaj gli ha espresso pubblico supporto sui social.
La nuova tendenza nell’industria del beauty è vendere prodotti di bellezza anche a bambine di 3 anni Da anni si parla di Sephora Kids, ma adesso ci sono storie che riguardano bambine addirittura più piccole.
Il Ceo di Google ha detto che nessuna azienda si salverebbe dall’eventuale esplosione della bolla dell’intelligenza artificiale Sundar Pichai ha detto che la "corsa all'AI" è un tantino irrazionale e che bisogna fare attenzione: se la bolla scoppiasse, nemmeno Google uscirebbe indenne.
La cosa più discussa del prossimo Met Gala non è il tema scelto ma il fatto che lo finanzierà Jeff Bezos Il titolo e il tema del Met Gala di quest'anno è Costume Art, un'edizione realizzata anche grazie al generoso investimento di Bezos e consorte.
Per la prima volta è stata pubblicata la colonna sonora di Una mamma per amica In occasione del 25esimo anniversario della serie, su tutte le piattaforme è arrivata una playlist contenente i migliori 18 brani della serie.
Jeff Bezos ha appena lanciato Project Prometheus, la sua startup AI che vale già 6 miliardi di dollari Si occuperà di costruire una AI capace poi di costruire a sua volta, tutta da sola, computer, automobili e veicoli spaziali.
A Buckingham Palace si terrà la più grande mostra di sempre sui vestiti della regina Elisabetta Si intitola Queen Elizabeth II: Her Life in Style, in esposizione ci saranno più di 200 vestiti. Apre il 10 aprile.
Le gemelle Kessler avevano detto di voler morire insieme ed è esattamente quello che hanno fatto Alice ed Ellen Kessler avevano 89 anni, sono state ritrovate nella loro casa di Grünwald, nei pressi di Monaco di Baviera. La polizia ha aperto un'indagine per accertare le circostanze della morte.

Come si disegna il Coronavirus

19 Maggio 2020

Per trasformare le immagini del Coronavirus dai raggi X in illustrazioni e rendering visivi, gli scienziati hanno dovuto fare una serie di scelte artistiche. Le ha raccontate Rebekah Frumkin in un lungo e approfondito articolo uscito su Paris Review, “How to Draw the Coronavirus”, che passa in rassegna le varie interpretazioni del Covid-19 e analizza il modo in cui sono nate. Il virus, ovviamente, è del tutto invisibile all’occhio umano, «una forza onirica, da incubo, che non può essere vista, ascoltata o toccata», scrive Frumkin: gli esperti hanno fin da subito provato a dargli una forma, quindi, anche per renderlo più comprensibile, per poter dare un volto a questo “nemico invisibile”. Molti di noi immaginano il Covid-19 come una sfera con delle punte rosse, anche perché questa è l’immagine più diffusa del virus, altrove rappresentato più giocosamente da piccole sfere verdi. Alcuni elementi di queste visualizzazioni sono basati sul modo in cui il Coronavirus appare al microscopio, ma la maggior parte sono il frutto di una scelta arbitraria degli illustratori, una vera e propria licenza artistica che ha il potere di cambiare il nostro modo di approcciarci al virus.

«È molto bello», ha commentato il dottor Timothy Mastro, ex vicedirettore scientifico della prevenzione dell’HIV del CDC (Centers for Disease Control and Prevention), vedendo la prima illustrazione del nuovo virus, richiesta agli illustratori Alissa Eckert e Dan Higgins a fine gennaio. Eckert e Higgins hanno sperimentato con diversi colori finché decisero per un accordo di rosso, grigio, arancione e giallo. «Ha una certa simmetria, un design accattivante», soprattutto rispetto ad altri virus, ha sottolineato Mastro. «Ebola, ad esempio, è rappresentato come un pezzo di spaghetti intrecciati: non è altrettanto attraente». Mastro ricorda di aver visto i rendering artistici della molecola dell’HIV sui manifesti delle conferenze a cui aveva partecipato e sulle copertine delle riviste. L’immagine, una sfera costellata di proteine ​​appuntite, simile al rendering CDC del coronavirus, ha dato un certo “carattere” alla malattia che stava studiando.

Ma quella di Eckert e Higgins è soltanto una delle tante versioni del virus. Ce ne sono molte altre, ancora più sofisticate e, anche se può sembrare strano da dire, ancora più “belle”, come l’ullustrazione psichedelica di David Goodsell, professore di biologia computazionale molto attivo nell’utilizzo delle immagini come strumenti per diffondere la scienza. Un articolo di cui è stato coautore, dal titolo “Un approccio integrativo alla diffusione del Coronavirus SARS” include modelli del suo virione colorati da bambini e adulti.

L’illustrazione creata da Alissa Eckert e Dan Higgins del CDC.

Un rendering 3D creato dal team di illustratori medici, ingegneri del software e artisti iSO-FORM LLC.

Un’illustrazione di David Goodsell, professore di biologia computazionale.

Una selezione dal progetto online di Goodsell

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