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A Copenaghen hanno deciso di premiare i turisti che si comportano bene con birra gratis
Come scriveva Ferdinando Cotugno nel suo articolo “L’anno in cui si è rotto il turismo”, mai come in questi ultimi mesi abbiamo assistito a pubbliche manifestazioni di odio nei confronti del turista. Le rivolte assumono varie forme – le pistole ad acqua a Barcellona, i droni sulle spiagge in Grecia, i cortei a Palma di Maiorca, le invasioni dei punk sull’isola di Sylt – ma il nemico è sempre lo stesso. «Odiare il turista però vuol dire anche odiare un po’ se stessi», scrive Cotugno, «il turismo è una specie di oppressione a turno, un weekend rovini la città di qualcuno, il weekend dopo qualcuno rovina la tua».
Forse è a partire da un esame di coscienza di questo tipo che l’assessorato al turismo di Copenaghen ha deciso di provare una tattica diversa, anzi opposta: invece di punire i turisti che si comportano male con tasse e multe (o punirli a prescindere dal loro comportamento, facendogli pagare un biglietto come a Venezia), perché non premiare quelli che si comportano bene con dei piccoli benefit? Con la speranza, a livello psicologico, di attivare un circolo virtuoso che migliori la qualità generale del turismo nella città. Tra i premi ci sono caffè gratis se porti la tua tazza da casa, pranzi offerti se pulisci la spiaggia dove hai fatto surf o dai una mano in una urban farm, un giro gratis in kayak se aiuti a tenere pulita l’acqua, una birra o un calice di vino se dimostri di essere arrivato in bici o in metro al Level Six Rooftop Bar & Terrace (devi mostrare una foto della bici o del biglietto della metro allo staff del bar). Il progetto si chiama CopenPay e ha un utilissimo sito con la mappa della città dove sono evidenziati tutti i musei, i bar e i servizi (dalla scuola di surf alle catene di bici in affitto) che aderiscono all’iniziativa.
Gli incentivi servono a convincere i turisti a passare dall’intenzione all’azione, spiega un articolo del New York Times. Nell’articolo, oltre a quello di Copenaghen, ci sono altri interessanti esempi. A Squamish, ad esempio, vicino a Vancouver, per mantenere puliti i sentieri escursionistici e i campeggi, Tourism Squamish ha introdotto il programma Red Bag: all’inizio dei sentieri e dei parchi più famosi gli ambasciatori del programma distribuiscono gratuitamente sacchi della spazzatura di plastica rossa. Lo staff incoraggia gli escursionisti e i campeggiatori a utilizzare i sacchi per portare fuori la spazzatura e raccogliere tutto ciò che trovano lungo il percorso in cambio di una ricompensa. Dopo aver consegnato un sacco della spazzatura al centro informazioni visitatori, i viaggiatori ricevono un gettone da scambiare presso le attività locali partecipanti con un caffè, una birra artigianale o un gelato.
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