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12:18 sabato 22 novembre 2025
Negli Usa il Parmigiano Reggiano è così popolare che un’agenzia di Hollywood lo ha messo sotto contratto come fosse una celebrity La United Talent Agency si occuperà di trovare al Parmigiano Reggiano opportunità lavorative in film e serie tv.
I farmaci dimagranti come l’Ozempic si starebbero dimostrando efficaci anche contro le dipendenze da alcol e droghe La ricerca è ancora agli inizi, ma sono già molti i medici che segnalano che questi farmaci stanno aiutando i pazienti anche contro le dipendenze.
Kevin Spacey ha raccontato di essere senza fissa dimora, di vivere in alberghi e Airbnb e che per guadagnare deve fare spettacoli nelle discoteche a Cipro L'ultima esibizione l'ha fatta nella discoteca Monte Caputo di Limisso, biglietto d'ingresso fino a 1200 euro.
Isabella Rossellini ha detto che oggi non è mai abbastanza vecchia per i ruoli da vecchia, dopo anni in cui le dicevano che non era abbastanza giovane per i ruoli da giovane In un reel su Instagram l'attrice ha ribadito ancora una volta che il cinema ha un grave problema con l'età delle donne. 
Da quando è entrato in vigore il cessate il fuoco, le donazioni per Gaza si sono quasi azzerate Diverse organizzazioni umanitarie, sia molto piccole che le più grandi, riportano cali del 30 per cento, anche del 50, in alcuni casi interruzioni totali.
Lorenzo Bertelli, il figlio di Miuccia Prada, sarà il nuovo presidente di Versace Lo ha rivelato nell'ultimo episodio del podcast di Bloomberg, Quello che i soldi non dicono.
Il più importante premio letterario della Nuova Zelanda ha squalificato due partecipanti perché le copertine dei loro libri erano fatte con l’AI L'organizzatore ha detto che la decisione era necessario perché è importante contrastare l'uso dell'AI nell'industria creativa.
Per evitare altre rapine, verrà costruita una stazione di polizia direttamente dentro il Louvre E non solo: nei prossimi mesi arriveranno più fondi, più telecamere, più monitor, più barriere e più addetti alla sicurezza.

In difesa del compleanno estivo

Ci hanno sempre detto che compiere gli anni a luglio o agosto è una sciagura, ma quello d'estate è il miglior compleanno possibile.

25 Luglio 2017

Se siete del club, sapete di cosa parlo: irritanti ma tanto aspirate festicciole per bambini disertate, regali ridotti al lumicino, ancor più esecrabili compleanni adolescenziali con notabili e deprimenti defezioni, sogni di gloria che diventano birrette intime e ambiziosi piani ridotti a dopocena nobilitati. I nati in quel periodo dell’anno compreso tra il 10 luglio e il 1 settembre vivono una vita a metà, o almeno così vuole la vulgata: è possibile fermarsi a festeggiare collettivamente se stessi nel momento dei Grandi Esodi, fatto di weekend, spiagge, montagne, insondabili tormentoni latino-americani, post su Instagram e, genericamente, vita fuori città? Molti dicono che il compleanno estivo è un non-compleanno, che è fallito in partenza, che è inutile sperare nella convivialità quando gli amici e i conoscenti, di norma, sono in Montenegro, Islanda o Salento. Ma la realtà è che il tanto vituperato compleanno estivo non è solo il migliore, ma l’unico auspicabile.

Pensateci un attimo: cosa rende un genetliaco di metà novembre ontologicamente migliore di uno che cade a luglio? Il clima? Non credo. Le location dei festeggiamenti? Andiamo. Gli amici? Ce ne sono sempre di stoicamente rimasti a lavorare al progetto vattelapesca in città, a meno che non siate Montezemolo o, che so, Bobo Vieri. Oppure, con un po’ di volontà, potete trovarli direttamente in vacanza con voi, il che non può che giocare a favore della riuscita finale della festa. Da nato alla fine di luglio, la mia opinione è ovviamente di parte, biased, ma è necessario riscrivere la narrazione che circonda i nostri compleanni: nati a luglio e agosto di tutto il mondo, unitevi! Dalla nostra parte possiamo vantare una schiera di celebrità che va da Selena Gomez a Conor McGregor, e da Stanley Kubrick a Jennifer Lawrence, passando per Barack Obama, il testimonial naturale di un’ipotetica campagna volta a riabilitare la reputazione del compleanno estivo.

PALESTINIAN-GAZA-RELIGION-ISLAM-RAMADAN

In tempi recenti abbiamo appreso inermi ogni genere di dato sconfortante sulle nostre date di nascita: uno studio americano del 2012 aveva trovato che, viste le regole d’ammissione scolastica degli Stati Uniti d’America – che rendono i bimbi nati d’estate i più giovani della classe – un fenomeno ribattezzato “birth date effect” faceva sì che la percentuale di dirigenti d’azienda americani “summer-born” fosse significativamente minore rispetto ai nati negli altri mesi dell’anno; in un altro caso, del 2014, ricercatori di Budapest avevano rincarato la dose, dichiarando che gli influssi della stagione sulla produzione di serotonina e dopamina ci rendono adulti più irritabili e tendenti agli sbalzi d’umore. Ma non possiamo che ripartire da qui, con la lotta sindacale pro-festeggiamenti vacanzieri: nello stesso studio ungherese i nati d’estate erano risultati più tendenti al temperamento ipertimico, che ha tanti problemi, ma di sicuro non quello della mancanza di energia e positività. E siccome com’è noto esiste uno studio scientifico per tutti i gusti appena un anno dopo, nel 2015, qualcuno all’Università di Cambridge dimostrava con cornucopia di dati a supporto che i bambini di luglio e agosto crescono più sani e forti degli altri, diventando poi uomini e donne più in salute.

Certo, nessuno ci risarcirà di quelle date di nascita dimenticate – piaga solo attenuata dalle fastidiose notifiche di Facebook contemporanee – di quei regali non ricevuti, di quelle speranze tradite sull’asfalto rovente di città post-apocalittiche. Ma che importa? Niente dice “libertà” quanto un compleanno in maglietta e bermuda, su una spiaggia o con la mente a una prossima partenza che ha ancora il fascino esotico delle aspettative, con un anno appena finito e un nuovo periodo forse sorprendente. E poi, se tutti quei luoghi comuni maldicenti intorno alle nostre data di nascita nascondessero un’impensabile e inconfessabile invidia? Una ricerca di YouGov dell’anno scorso ha stabilito che più di sei britannici su dieci preferirebbero essere nati d’estate, potendo scegliere. E fu lo stesso Edoardo VII a spostare ufficialmente la data di nascita regale da novembre a giugno, per godere del bel tempo e delle temperature miti, elementi più adatti ai fasti di una monarchia ambiziosa. Camus per trovare dentro di sé quell’«invincibile estate» che ha reso celebre ci ha messo anni: a noi basta tirare fuori la carta d’identità.

Immagini Getty Images
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