Le attiviste che hanno lanciato la zuppa di pomodoro sui Girasoli di Van Gogh hanno compiuto un gesto narrativamente perfetto ma che lascia un dubbio: si può discutere della crisi climatica compiendo azioni così radicali?
Closer per Ian Curtis fu “un disastro”
Proprio così. Nei giorni in cui il compianto ex leader dei Joy Division avrebbe festeggiato il 56esimo compleanno (era nato il 15 luglio 1956), il creatore del sito Letters Of Note (piattaforma che raccoglie lettere, biglietti e qualsiasi cosa ci sia di autografo di celebrità della musica, arte e spettacolo) ha twittato il messaggio indirizzato da Curtis al suo manager, dal sorprendente contenuto.
Ian Curtis, morto suicida nel 1980, è in breve tempo diventato una delle più grandi icone musicali e culturali della new wave degli anni ’80. I suoi testi, tra i migliori che la tradizione musicale degli ultimi decenni ricordi, sono estremamente particolari: delicati, dolorosi, malinconici. Non stupisce il pessimismo di questa lettera dunque, in cui annuncia che Closer (il secondo Lp dei Joy Division, uscito due mesi dopo il suo suicidio e giudicato come uno dei migliori album di sempre) è… un disastro.


Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.