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15:39 sabato 8 novembre 2025
Un imprenditore ha speso un milione di dollari per promuovere una collana AI a New York e tutte le sue pubblicità sono state vandalizzate Avi Schiffman voleva far conoscere il suo prodotto ai newyorchesi. Che gli hanno fatto sapere di non essere interessati all'amicizia con l'AI.
Stranger Things sta per finire ma ricomincerà subito, visto che Netflix ha già pronto lo spin-off animato S’intitola Tales From ’85 ed espande la storia ufficiale tra la seconda e la terza stagione, riprendendone i personaggi in versione animata.
Gli azionisti di Tesla hanno entusiasticamente approvato un pagamento da un bilione di dollari a Elon Musk  Se Musk raggiungerà gli obiettivi che l'azienda si è prefissata, diventerà il primo trillionaire della storia incassando questo compenso da mille miliardi.
Nel primo trailer de La Grazia di Paolo Sorrentino si capisce perché Toni Servillo con questa interpretazione ha vinto la Coppa Volpi a Venezia Arriverà nella sale cinematografiche italiane il 15 gennaio 2026, dopo aver raccolto il plauso della critica alla Mostra del cinema di Venezia.
Nel nuovo album di Rosalia c’è una canzone in italiano dedicata a San Francesco e Santa Chiara Si intitola "Mio Cristo Piange Diamanti", che lei definisce «la sua versione di un'aria», cantata in un perfetto italiano.
Si è scoperto che uno degli arrestati per il furto al Louvre è un microinfluencer specializzato in acrobazie sulla moto e consigli per mettere su muscoli Abdoulaye N, nome d'arte Doudou Cross Bitume, aveva un bel po' di follower, diversi precedenti penali e in curriculum anche un lavoro nella sicurezza del Centre Pompidou.
La Presidente del Messico Claudia Sheinbaum è stata molestata da un uomo in piazza, in pieno giorno e durante un evento pubblico Mentre parlava con delle cittadine a Città del Messico, Sheinbaum è stata aggredita da un uomo che ha provato a baciarla e le ha palpato il seno.
Una foto di Hideo Kojima e Zerocalcare al Lucca Comics ha scatenato una polemica internazionale tra Italia, Turchia e Giappone L'immagine, pubblicata e poi cancellata dai social di Kojima, ha fatto arrabbiare prima gli utenti turchi, poi quelli italiani, per motivi abbastanza assurdi.

Cosa succede al confine tra Italia e Francia

Tre video, girati a luglio 2018, che raccontano l'attraversamento della frontiera da parte di migranti, oggetto di polemiche tra i due Paesi.

23 Ottobre 2018

Diventato improvvisamente noto alle cronache, anche per i recenti attacchi di Salvini alla Francia, Claviere è l’ultimo paese italiano al confine, dove la Gendarmerie riporta ogni giorno migranti che attraversano a piedi la frontiera. Di “scarichi” qui se ne vedono tanti, gli abitanti raccontano che «è la prassi».

Le autorità francesi recuperano i migranti su loro territorio fino a 50 km dal confine alpino. Capita spesso che non ci siano solo coloro che hanno appena passato le montagne, ma anche chi  vive in Francia da anni come irregolare. Questo tipo di operazioni sono una conseguenza del trattato di Dublino, che prevede che i richiedenti asilo non si muovano dal Paese di primo approdo (in questo caso, l’Italia) e la cui riforma è stata affossata durante il primo Consiglio europeo dal governo Cinque Stelle-Lega.

Stupisce la rabbia di Matteo Salvini, che pochi giorni fa ha pubblicato un “video-denuncia” in cui si vedono le autorità francesi scaricare tre ragazzi africani sul versante italiano del confine, e che da giorni polemizza con il governo di Parigi sul tema. Stupisce perché l’accordo di Dublino è stato firmato, per l’Italia, da un governo Berlusconi-Lega. La riforma che voleva cambiare il trattato (a favore delle nazioni di primo arrivo) è stata bloccata, in sede europea, con i voti di M5S e Lega, insieme a quelli (più comprensibili, visto che l’Ungheria una nazione di primo arrivo non è) di Orbán. Salvini, da tempo, ripete che «il problema non sono le frontiere interne, ma la difesa di quelle esterne». Vuole la “Fortezza Europa”, dei movimenti secondari non gli importa, né a parole né in sede istituzionale (votazioni, alleanze con il gruppo di Visegrád).

La prefettura della regione francese delle Alte Alpi ha confermato che si tratta di «una procedura di non ammissione alla frontiera del tutto conforme alla prassi concordata tra la polizia francese e la polizia italiana, nonché al diritto europeo». Se la volontà del ministro dell’Interno è quella di evitare ulteriori trasbordi dalla Francia all’Italia di migranti, sarebbe logico mettere da parte l’ammirazione personale per Orbán e cercare alleanze con quanti hanno interesse, come l’Italia, a nuove regole sui movimenti secondari. Regole che impediscano, per esempio, l’arrivo di aerei tedeschi (con richiedenti asilo che avrebbero preferito stare in Germania), o l’arrivo di camionette francesi (con ragazzi che resterebbero volentieri in Francia).

Nei tre video pubblicati (girati dall’operatore Federico Ravassard), abbiamo intervistato un volontario francese che ha deciso di assistere i migranti, abbiamo incontrato tre uomini del soccorso alpino attivo sul versante italiano di Bardonecchia e, infine, abbiamo ripreso un attraversamento effettuato durante la fine della Coppa del mondo di calcio, quando è stato registrato un picco di attraversamenti sul confine.

Quelli che attraversano il confine passando per i sentieri di montagna (terzo video), vogliono raggiungere la Francia perché lì hanno amici, parenti, gruppi di conoscenti in cui inserirsi. Perché francofoni, oppure perché, come due ragazzi malesi (che compaiono sempre nel terzo video), lavoravano come operai per la Total in Libia. Hanno perso il posto dopo la guerra contro Gheddafi e la conseguente ridefinizione dei gruppi di potere che gestiscono i giacimenti di petrolio. Erano sinceramente convinti, non si sa chi glielo abbia messo in testa, che bussando alle porte della sede parigina della Total con in mano il vecchio “contratto”, avrebbero riavuto un posto di lavoro.

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