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10:29 venerdì 4 luglio 2025
La Bbc non ha voluto trasmettere un documentario sui crimini dell’Idf contro i medici di Gaza Documentario che la stessa Bbc aveva commissionato. Si intitola Gaza: Doctors Under Attack e alla fine è andato in onda su Channel 4, tra le polemiche.
Per vincere le elezioni adesso Marine Le Pen punta sull’aria condizionata per tutti Una proposta che ha acceso il dibattito politico, in uno dei Paesi, la Francia, meno climatizzati d'Europa.
Luca Guadagnino sta cercando delle comparse molto specifiche per il misterioso film che girerà quest’estate in Piemonte Se avete la carnagione molto chiara o siete amanti di videogiochi, potrebbe essere la grande occasione per esordire al cinema.
La Lidl ha fatto una giacca limited edition dedicata agli Oasis e l’ha chiamata Lidl By Lidl Prende ispirazione da una giacca cult indossata da Liam, quella di Berghaus, di cui è volto pubblicitario.
L’uomo Del Monte ha dichiarato bancarotta L’azienda ha grossi debiti perché i consumatori statunitensi hanno cominciato a cercare cibi più sani, facendo diminuire molto le vendite. 
La sentenza del processo Diddy è molto più complicata di come la si sta raccontando È vero che è stato assolto dalle accuse più gravi, che gli facevano rischiare l'ergastolo. Ma è vero anche che rischia fino a 20 anni di carcere.
Il Dalai Lama sta per compiere 90 anni e Cina e Tibet già litigano per il suo successore Lui ha detto che il suo successore non nascerà sicuramente in Cina, la Cina lo ha accusato di essere «un manipolatore».
I BTS hanno fatto la reunion, annunciato un nuovo disco e anche un tour mondiale Finita la leva militare, i sette sono tornati a lavoro: in una live hanno annunciato i molti impegni per la seconda metà del 2025 e il 2026.

La prima sfilata di moda a Cuba

04 Maggio 2016

Dopo la storica visita di Barack Obama e il mega concerto dei Rolling Stones, ieri sera Cuba ha ospitato per la prima volta una sfilata di moda. Karl Lagerfeld ha infatti portato la collezione Cruise 2017 di Chanel a L’Havana, e con essa tutto il carrozzone di modelle, celebrity in prima fila, tra cui Vin Diesel e Tilda Swinton, giornalisti e addetti ai lavori che siamo abituati a vedere durante le fashion week. La passerella è stata allestita nel Paseo del Prado, mentre gli ospiti, dopo una tre giorni di tour culturale provvista di visita alla casa di Ernest Hemingway, sono stati accompagnati alla location in macchine d’epoca colorate.

La collezione era un «omaggio alla ricchezza culturale di Cuba», come hanno spiegato da Chanel, e si è conclusa con danze tradizionali, mentre il lungomare dove si è tenuta la sfilata è stato “tirato a lucido” per l’occasione, tra la curiosità dei residenti. La cosa più interessante dell’evento, comunque, rimane il tema dell’apertura dell’isola a usi e costumi totalmente estranei, con tutti i pro e i contro del caso. La scelta del marchio è stata infatti ampiamente criticata, ma Mariela Castro, figlia del presidente Raul, ritiene sia la strada giusta da perseguire: «Il mondo si sta finalmente aprendo a Cuba. Tutti vogliono venire qui e assaggiare il frutto proibito. Tutti vogliono scoprirlo, gustarlo, goderne».

Cuba Chanel ADALBERTO ROQUE_AFP_Getty Images

Intevistata dal Guardian, la designer locale Idania del Rio ha commentato: «Credo che questa sfilata significhi più per Chanel che per Cuba, non credo che la gente del posto sia pronta per questo tipo di cose (…) Ma sono curiosa di vedere da vicino come sono degli abiti che possono costare fino a 40.000 dollari». A evento concluso, del Rio ha definito la collezione «interessante ma fin troppo nostalgica. Sigari, colori e cappelli di un’altra era. Rappresenta una Cuba che non mi interessa, molto diversa da quella contemporanea».

Le collezioni Cruise, o Resort, sono state pensate per accontentare quei facoltosi clienti che partono per le vacanze molto presto e vogliono rinnovare il guardaroba, oppure vivono a latitudini diverse da quelle delle capitali della moda. Negli ultimi anni sono diventate l’occasione per i marchi del lusso per sfilare in località diverse dalle solite (Dior aveva sfilato a Cannes e Louis Vuitton a Palm Springs, per esempio) e per allestire grandi eventi mediatici incentrati su di loro, senza la normale competizione della settimana della moda.

Karl Lagerfeld, direttore creativo di Chanel, alla fine della sfilata tenutasi a Cuba il 3 maggio 2016 (Adalberto Roque/AFP/Getty Images).
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