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Siccome erano alleati nella Seconda guerra mondiale, la Cina vuole che Francia e Regno Unito la sostengano anche adesso nello scontro con il Giappone Indispettita dalle dichiarazioni giapponesi su Taiwan, la diplomazia cinese chiede adesso si appella anche alle vecchie alleanze.
È morto Tom Stoppard, sceneggiatore premio Oscar che ha reso Shakespeare pop Si è spento a ottantotto anni uno dei drammaturghi inglesi più amati del Novecento, che ha modernizzato Shakespeare al cinema e a teatro.
La tv argentina ha scambiato Gasperini per il truffatore che si era travestito da sua madre per riscuoterne la pensione Un meme molto condiviso sui social italiani è stato trasmesso dal tg argentino, che ha scambiato Gasperini per il Mrs. Doubtfire della truffa.
La parola dell’anno per l’Oxford English Dictionary è rage bait Si traduce come "esca per la rabbia" e descrive quei contenuti online il cui scopo è quello di farci incazzare e quindi interagire.
A giudicare dai nomi in gara, Carlo Conti vuole che Sanremo 2026 piaccia soprattutto ai giovani Tanti nomi emergenti, molto rap e veterani al minimo: è questo il trend di Sanremo 2026, pensato per un pubblico social e under trenta.
I dazi turistici sono l’ultimo fronte nella guerra commerciale tra Stati Uniti ed Europa Mentre Trump impone agli stranieri una maxi tassa per l'ingresso ai parchi nazionali, il Louvre alza il prezzo del biglietto per gli "extracomunitari".
Papa Leone XIV ha benedetto un rave party in Slovacchia in cui a fare da dj c’era un prete portoghese Il tutto per festeggiare il 75esimo compleanno dell'Arcivescovo Bernard Bober di Kosice.
I distributori indipendenti americani riporteranno al cinema i film che non ha visto nessuno a causa del Covid Titoli molto amati da critici e cinefili – tra cui uno di Sean Baker e uno di Kelly Reichardt – torneranno in sala per riprendersi quello che il Covid ha tolto.

La prima sfilata di moda a Cuba

04 Maggio 2016

Dopo la storica visita di Barack Obama e il mega concerto dei Rolling Stones, ieri sera Cuba ha ospitato per la prima volta una sfilata di moda. Karl Lagerfeld ha infatti portato la collezione Cruise 2017 di Chanel a L’Havana, e con essa tutto il carrozzone di modelle, celebrity in prima fila, tra cui Vin Diesel e Tilda Swinton, giornalisti e addetti ai lavori che siamo abituati a vedere durante le fashion week. La passerella è stata allestita nel Paseo del Prado, mentre gli ospiti, dopo una tre giorni di tour culturale provvista di visita alla casa di Ernest Hemingway, sono stati accompagnati alla location in macchine d’epoca colorate.

La collezione era un «omaggio alla ricchezza culturale di Cuba», come hanno spiegato da Chanel, e si è conclusa con danze tradizionali, mentre il lungomare dove si è tenuta la sfilata è stato “tirato a lucido” per l’occasione, tra la curiosità dei residenti. La cosa più interessante dell’evento, comunque, rimane il tema dell’apertura dell’isola a usi e costumi totalmente estranei, con tutti i pro e i contro del caso. La scelta del marchio è stata infatti ampiamente criticata, ma Mariela Castro, figlia del presidente Raul, ritiene sia la strada giusta da perseguire: «Il mondo si sta finalmente aprendo a Cuba. Tutti vogliono venire qui e assaggiare il frutto proibito. Tutti vogliono scoprirlo, gustarlo, goderne».

Cuba Chanel ADALBERTO ROQUE_AFP_Getty Images

Intevistata dal Guardian, la designer locale Idania del Rio ha commentato: «Credo che questa sfilata significhi più per Chanel che per Cuba, non credo che la gente del posto sia pronta per questo tipo di cose (…) Ma sono curiosa di vedere da vicino come sono degli abiti che possono costare fino a 40.000 dollari». A evento concluso, del Rio ha definito la collezione «interessante ma fin troppo nostalgica. Sigari, colori e cappelli di un’altra era. Rappresenta una Cuba che non mi interessa, molto diversa da quella contemporanea».

Le collezioni Cruise, o Resort, sono state pensate per accontentare quei facoltosi clienti che partono per le vacanze molto presto e vogliono rinnovare il guardaroba, oppure vivono a latitudini diverse da quelle delle capitali della moda. Negli ultimi anni sono diventate l’occasione per i marchi del lusso per sfilare in località diverse dalle solite (Dior aveva sfilato a Cannes e Louis Vuitton a Palm Springs, per esempio) e per allestire grandi eventi mediatici incentrati su di loro, senza la normale competizione della settimana della moda.

Karl Lagerfeld, direttore creativo di Chanel, alla fine della sfilata tenutasi a Cuba il 3 maggio 2016 (Adalberto Roque/AFP/Getty Images).
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