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18:39 giovedì 18 settembre 2025
Siccome una creator l’ha “accusata” di essere transgender, Brigitte Macron mostrerà in tribunale il suo Dna per dimostrare di essere nata donna E vincere così la causa per diffamazione contro Candace Owens, creator dell'alt-right Usa che sostiene che la Première dame abbia cambiato sesso.
Israele vuole cancellare la sua versione degli Oscar perché ha vinto un film che parla di un ragazzino palestinese Anche perché, vincendo, The Sea è automaticamente candidato a rappresentare Israele agli Oscar quelli veri.
Il candidato della Francia all’Oscar per il Miglior film internazionale è un film ambientato in Iran, che parla di Iran e diretto da un iraniano Dalla Palma d’Oro a Cannes alla candidatura francese agli Oscar, il viaggio di Jafar Panahi attraverso le crepe della politica e del cinema
Sulla tv del ministero della Difesa russo c’è uno show fatto con l’AI che trolla i politici stranieri Macron con i bigodini rosa, Trump che parla di gabinetti dorati, von der Leyen in versione soviet: questo il meglio che la "satira" russa offre.
Il late show di Jimmy Kimmel è stato sospeso per dei commenti di Kimmel su Charlie Kirk Commenti che però Jimmy Kimmel non ha mai fatto.
Nel nuovo film di Carlo Verdone ci sarà anche Karla Sofía Gascón, la protagonista caduta in disgrazia di Emilia Pérez La notizia ha permesso a Scuola di seduzione di finire addirittura tra le breaking news di Variety.
Enzo Iacchetti che urla «Cos’hai detto, stronzo? Vengo giù e ti prendo a pugni» è diventato l’idolo di internet Il suo sbrocco a È sempre Cartabianca sul genocidio a Gaza lo ha fatto diventare l'uomo più amato (e memato) sui social.
Ci sono anche Annie Ernaux e Sally Rooney tra coloro che hanno chiesto a Macron di ripristinare il programma per evacuare scrittori e artisti da Gaza E assieme a loro hanno firmato l'appello anche Abdulrazak Gurnah, Mathias Énard, Naomi Klein, Deborah Levy e molti altri.

Dopo oltre 10 anni Cattelan torna a Milano con una grande mostra all’HangarBicocca

19 Aprile 2021

Pirelli HangarBicocca ha annunciato il grande ritorno di Maurizio Cattelan dopo oltre 10 anni di assenza dalla “sua” Milano: la mostra è stata concepita appositamente per i grandi spazi dell’Hangar e durerà dal 15 luglio 2021 al 20 febbraio 2022. Secondo quanto comunicato dall’istituzione milanese, Breath Ghosts Blind, questo il titolo, «porterà all’attenzione del pubblico, attraverso una rappresentazione simbolica del ciclo della vita, una visione della storia collettiva e personale sempre in bilico tra speranza e fallimento, materia e spirito, verità e finzione». Lo spazio museale, attualmente chiuso al pubblico, riaprirà non appena le norme anti-Covid lo consentiranno.

L’immagine con cui HangarBicocca ha annunciato la mostra – courtesy Archivio Maurizio Cattelan

A cura di Roberta Tenconi e Vicente Todolí, la mostra «si sviluppa in una sequenza di atti distinti che affrontano temi e concetti esistenziali come la fragilità della vita, la memoria e il senso di perdita individuale e comunitario», e coniuga una riconfigurazione di un lavoro storico con opere inedite che per la prima volta verranno presentate negli spazi delle Navate di Pirelli HangarBicocca. La mostra Breath Ghosts Blind rappresenta il culmine di un progetto a cui l’artista lavora da tempo e celebra il suo ritorno nella città che è stata già protagonista di alcuni dei suoi più significativi interventi – da Untitled (2004), la controversa installazione in Piazza XXIV Maggio con i bambini impiccati, alla monumentale scultura pubblica L.O.V.E (2010). Nell’attesa di poter visitare la mostra di persona (incrociamo le dita), consigliamo un ripasso generale dell’opera del grande artista padovano, magari rileggendo All, lo splendido catalogo del Guggenheim a cura di Nancy Spector, e la cover story del numero 31 di Rivista Studio, dedicata a un altro grande ritorno dell’artista: quello dopo il ritiro dalle scene annunciato nel 2011.

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