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10:46 lunedì 27 ottobre 2025
Da quando è uscito “The Fate of Ophelia” di Taylor Swift sono aumentate moltissimo le visite al museo dove si trova il quadro che ha ispirato la canzone Si tratta del Museum Wiesbaden, si trova nell’omonima città tedesca ed è diventato meta di pellegrinaggio per la comunità swiftie.
Yorgos Lanthimos ha detto che dopo Bugonia si prenderà una lunga pausa perché ultimamente ha lavorato troppo ed è stanco Dopo tre film in tre anni ha capito che è il momento di riposare. Era già successo dopo La favorita, film a cui seguirono 5 anni di pausa.
Al caso del furto al Louvre adesso si è aggiunto uno stranissimo personaggio che forse è un detective, forse un passante, forse non esiste È stato fotografato davanti al museo dopo il colpo, vestito elegantissimamente, così tanto che molti pensano sia uno scherzo o un'immagine AI.
L’azienda che ha prodotto il montacarichi usato nel colpo al Louvre sta usando il furto per farsi pubblicità «È stata un'opportunità per noi di utilizzare il museo più famoso e più visitato al mondo per attirare un po' di attenzione sulla nostra azienda», ha detto l'amministratore delegato.
I dinosauri stavano benissimo fino all'arrivo dell'asteroide, dice uno studio Una formazione rocciosa in Nuovo Messico proverebbe che i dinosauri non erano già sulla via dell’estinzione come ipotizzato in precedenza.
Nelle recensioni di Pitchfork verrà aggiunto il voto dei lettori accanto a quello del critico E verrà aggiunta anche una sezione commenti, disponibile non solo per le nuove recensioni ma anche per tutte le 30 mila già pubblicate.
Trump ci tiene così tanto a costruire un’enorme sala da ballo alla Casa Bianca che per farlo ha abbattuto tutta l’ala est, speso 300 milioni e forse violato anche la legge Una sala da ballo che sarà grande 8.361 e, secondo Trump, assolverà a un funzione assolutamente essenziale per la Casa Bianca.
L’episodio di una serie con la più alta valutazione di sempre su Imdb non è più “Ozymandias” di Breaking Bad ma uno stream di Fortnite fatto da IShowSpeed Sulla piattaforma adesso ci sono solo due episodi da 10/10: "Ozymandias" e “Early Stream!”, che però è primo in classifica perché ha ricevuto più voti.

In California ci sono sempre più studenti senza tetto

16 Novembre 2021

Recentemente in California si è discusso del piano dell’Università di Santa Barbara di costruire un gigantesco dormitorio per gli studenti: 4500 posti letto, mini-appartamenti e pochissime finestre. Lo hanno ribattezzato “Dormzilla”. L’opinione pubblica californiana e nazionale l’ha presa malissimo: non sono condizioni abitative degne per la futura classe dirigente del Paese. Ma, a giudicare da quanto riportato dal Los Angeles Times, per molti studenti un mini-appartamento in una mega-dormitorio sarebbe un miglioramento sensibile della condizione abitativa. La California vive da anni una crisi abitativa provocata dall’innalzamento dei prezzi per l’acquisto e l’affitto delle case. La pandemia ha peggiorato la situazione e ora tantissimi studenti si ritrovano a vivere in camere d’albergo o a dormire in macchina.

Solo 12 dei 116 campus californiani hanno un “housing program”, un progetto dedicato esclusivamente a mettere un tetto sopra la testa degli studenti. In mezzo a questa crisi, 81 università hanno già chiesto al governo federale e statale dei fondi per la costruzione di nuove unità abitative dedicate, ma il tempo è poco e la necessità impellente: il 20% degli iscritti ai community college è senza casa, 16.000 studenti solo tra University of California e California State University sono in questo momento in lista d’attesa per un appartamento, a Berkley soltanto hanno rifiutato 5.500 richieste già questo autunno, nonostante il 40% degli iscritti abbia dichiarato che il costo della vita in città è semplicemente troppo alto. In alcuni casi, la situazione arriva al grottesco: il Long Beach City College ha lanciato un programma che permette agli studenti di parcheggiare la macchina in cui dormono in uno spazio di proprietà dell’università, così almeno non pagano il parcheggio e non rischiano la multa. I posti a disposizione sono 15:11 sono già stati assegnati. Oltre alla pandemia e alla housing crisis californiana, le cause di questa situazione hanno a che vedere anche con politiche relative all’università adottate in passato. La University of California, per esempio, dal 2015 ha aumentato gli iscritti di 27.583 unità. I posti letto aggiunti sono stati 22.000.

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