Nonostante quest’anno se ne sia continuato a parlare moltissimo, anche in Italia, in tanti ancora considerano i farmaci a base di semaglutide un vizio da star o una scorciatoia per pigri.
Una startup americana vuole usare cadaveri per la riforestazione
Se è vero, come è vero, stiamo entrando in un’era caratterizzata dalla scarsità delle risorse, è urgente che l’umanità impari a sfruttare al massimo quelle poche che avrà a disposizione. Tra queste, una risorsa spesso trascurata e sottovalutata sono i cadaveri umani: secondo una ricerca realizzata dall’azienda di compostaggio umano (esistono davvero). Recompose, bastano soltanto tra le sei e le dieci settimane – e qualche pianta adatta allo scopo – a trasformare un altrimenti inutilizzabile cadavere in 0,8 metri cubi di concime, da usare per fertilizzare i campi coltivati che produrranno poi frutta e verdura che saranno consumati da esseri umani viventi che quando moriranno diventeranno concime e così via, in un infinito ciclo di cannibalismo sfumato.
I sostenitori di queste nuove ed ecosostenibili forme di sepoltura vengono collettivamente definiti green burial movement. L’ultima novità prodotta da questo movimento l’ha raccontata Thomas Page su Cnn: la startup newyorchese Transcend, che offre ai suoi clienti la possibilità di “trasformarsi”, dopo la morte, in alberi. La trasformazione funziona così: i clienti scelgono un albero di loro gradimento e adatto al luogo in cui hanno deciso di trascorrere l’eterno riposo (unica restrizione: il suddetto luogo deve essere all’interno di un terreno di proprietà di Transcend); quando il cliente passa a miglior vita, il suo corpo viene avvolto in specie di sindone di lino biodegradabile e sepolto assieme a un mix di schegge di legno, terriccio e funghi; sopra il punto in cui il corpo viene seppellito l’azienda pianta poi un albero di età compresa tra i due e i quattro anni, che crescerà assorbendo i nutrienti generati dal corpo in decomposizione. Al momento Transcend deve ancora effettuare la sua prima sepoltura, ma ha già confermato che tutti i clienti che sceglieranno la trasformazione in albero saranno sepolti a massimo due ore di distanza da una grande città.
Matthew Kochmann, fondatore dell’azienda, ha detto che a ispirarlo è stata la Capsula Mundi, la bara biodegradabile a forma di uovo realizzata dagli italiani Raoul Bretzel e Anna Citelli (che però era stata pensata per la conservazione delle ceneri e non dei cadaveri). «Entro la fine del 2023 speriamo di aver inaugurato diversi siti e di aver “piantato” diverse persone», ha spiegato, entusiasta.
Intestate tutte a Sajid Akram, l'uomo che insieme al figlio Naveed ha ucciso 15 persone che si erano radunate in spiaggia per festeggiare Hannukkah.
La polizia di Los Angeles ha confermato solo il ritrovamento dei cadaveri e l'inizio di un'indagine che contempla anche la «possibilità di omicidio».