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06:57 mercoledì 10 dicembre 2025
David Byrne ha fatto una playlist di Natale per chi odia le canzoni di Natale Canzoni tristi, canzoni in spagnolo, canzoni su quanto il Natale sia noioso o deprimente: David Byrne in versione Grinch musicale.
Per impedire a Netflix di acquisire Warner Bros., Paramount ha chiesto aiuto ad Arabia Saudita, Qatar, Emirati Arabi e pure al genero di Trump Lo studio avrebbe chiesto aiuto a tutti, dal governo USA ai Paesi del Golfo, per lanciare la sua controfferta da 108 miliardi di dollari.
Sempre più persone si uniscono agli scream club, cioè dei gruppi in cui invece di andare dallo psicologo ci si mette a urlare in pubblico Nati negli Stati Uniti e arrivati adesso anche in Europa, a quanto pare sono un efficace (e soprattutto gratuito) strumento di gestione dello stress.
Dopo il furto dei gioielli, ora il Louvre è nei guai a causa delle infiltrazioni di acqua e degli scioperi dei dipendenti Le infiltrazioni hanno danneggiato 400 documenti della biblioteca del Dipartimento delle antichità egizie, confermando i problemi che hanno portato i lavoratori allo sciopero.
Le cose più interessanti dei Golden Globe 2026 sono The Rock, i film d’animazione e i podcast Più delle candidature per film e serie tv, queste categorie raccontano come sta cambiando l’industria dell'intrattenimento oggi.
Quentin Tarantino ha detto che Paul Dano è un attore scarso e i colleghi di Paul Dano hanno detto che Quentin Tarantino farebbe meglio a starsene zitto Tarantino lo ha accusato di aver “rovinato” Il petroliere, definendolo «un tipo debole e poco interessante».
Già quattro Paesi hanno annunciato il boicottaggio dell’Eurovision 2026 dopo la conferma della partecipazione di Israele Spagna, Paesi Bassi, Irlanda e Slovenia hanno annunciato la loro intenzione di boicottare questa edizione se davvero a Israele verrà permesso di partecipare.
Pantone è stata accusata di sostenere il suprematismo bianco perché ha scelto per la prima volta il bianco come colore dell’anno L'azienda ha spiegato che dietro la scelta non c'è nessuna intenzione politica né sociale, ma ormai è troppo tardi, la polemica è esplosa.

La seconda edizione dei Brera Design Days

03 Ottobre 2017

Dal 6 al 12 ottobre a Milano si terrà la seconda edizione dei Brera Design Days, una serie di eventi incentrati sul tema “Progetto e innovazione tra digitale e territorio”. Sette giorni di incontri, talk e workshop a ingresso gratuito e aperti a tutti (per saltare le code è possibile registrarsi qui). Sessanta appuntamenti, venti location, oltre cento ospiti, nove mostre per un festival che punta a radicare il ruolo di Milano come capitale mondiale del design. L’obiettivo sarà infatti quello di indagare le relazioni del design con la tecnologia, la progettazione, la grafica, per promuovere e far crescere la cultura del progetto anche al di là del Salone del Mobile. Innescare il dialogo, quindi, non solo tra gli addetti ai lavori, ma anche con la città, per tracciare insieme le linee del presente del design ed esplorare le possibili direzioni future.

L’headquarter della seconda edizione dei Brera Design Days è la Microsoft House di viale Pasubio 21. Diversi appuntamenti saranno alla Mediateca Santa Teresa (via della Moscova 28), da Spaces Milano (Bastioni di Porta Nuova, 21) e al Laboratorio Formentini per l’editoria (via Formentini 10). Saranno protagonisti anche gli spazi deputati al design del Brera Design District: Valcucine, Cappellini, Moroso, Foscarini, Kartell by Laufen. Svariati sono i temi che verranno toccati durante i giorni del festival. Qualche esempio: Il 6 ottobre, dalle 16, alla Microsoft House si rifletterà su come oggi la tecnologia rende le città, le case e gli oggetti intelligenti: gli itinerari guidati dalle app che ci conducono ad una mobilità sempre più connessa, il design domestico che interagisce con i device e trasforma gli spazi classici in isole digitali da abitare, gli edifici del futuro che oltre ad essere funzionali devono sempre più rispondere a criteri di sostenibilità e intelligenza. Nel corso di Be Smart! Progettare una vita intelligente” gli architetti Stefano Boeri, Cino Paolo Zucchi, Calvi e Brambilla, e i designer Marc Sadler, Ferruccio Laviani si chiederanno se siamo davvero pronti per le smart city.

Sempre alla Microsoft House, il 7 ottobre, dalle 14.30, ci si interrogherà su empatia e tecnologia. Cosa sono l’economia dell’empatia e l’empatia digitale? In un mondo di social network perché siamo tutti meno empatici? In un presente completamente digitalizzato e un futuro dominato dalle intelligenze artificiali l’empatia sarà sempre di più una risorsa scarsa e come tale costituirà un fattore critico di successo, per prodotti e servizi. Le preferenze degli utenti andranno verso quei brand e quei progettisti che saranno in grado di programmare reazioni empatiche, una competenza sempre più necessaria per tante professionalità differenti: designer di prodotto, di servizio, architetti, progettisti web, professionisti della comunicazione. E poi: cos’è il design delle notizie? Come si racconta oggi il mondo del design? Una visione tra redesign dell’informazione e redesign della società attraverso l’innovazione, per indagare quanto i nuovi linguaggi influenzano anche il mondo del design che ha bisogno di essere raccontato con modalità differenti. Ne parlerà Walter Mariotti con il graphic designer Mark Porter il 7 ottobre, dalle 17.30 alla Microsoft House.

L’11 ottobre alle 18:30, Stefano Mirti, James Bradburne e Michele Capuani si riuniranno alla Mediateca Santa Teresa per domandarsi cosa accadrà al museo, una delle istituzioni simbolo novecentesco della mediazione culturale. In “Verso il museo open source” si riflette sul tema della gestione del patrimonio culturale di una comunità. Esperienza di visita, funzione di divulgazione, necessità di protezione del patrimonio, affidabilità scientifica, ruolo di animazione culturale sul territorio : tutte le funzioni del museo devono essere ripensate alla luce della cultura digitale, in cui gli accessi alle fonti sono tendenzialmente aperti e accessibili da tutti. Una delle caratteristica della società digitale è la dis-intermediazione a favore della comunicazione a tutti i livelli.  Ma gli appuntamenti sono tantissimi, dal design pendolare ai segreti del gaming (il programma completo è sul sito).

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