Le attiviste che hanno lanciato la zuppa di pomodoro sui Girasoli di Van Gogh hanno compiuto un gesto narrativamente perfetto ma che lascia un dubbio: si può discutere della crisi climatica compiendo azioni così radicali?
Su Netflix Italia è tornato Boris
Fermo restando che non è possibile finire l’intero catalogo di Netflix – neanche in quarantena, l’ha assicurato Netflix stessa – c’è un graditissimo ritorno da segnalare, e cioè quello di Boris, che ora torna disponibile, come annunciato su Twitter. La serie di culto, andata in onda dal 2007 al 2010 sui canali satellitari Fox e FX (e successivamente in chiaro da Cielo), era presente su Netflix al debutto della piattaforma di streaming in Italia ma, scadute le licenze, era ahimè sparita.
Ora è nuovamente disponibile con tutte e tre le sue gloriose stagioni che, come gli appassionati sanno, raccontano le vicissitudini di una sgangherata crew di attori italiani alle prese con le riprese dell’immaginaria fiction Gli occhi del cuore 2. Boris nasce da un soggetto di Luca Manzi e Carlo Mazzotta, è stata sceneggiata da Giacomo Ciarrapico, Luca Vendruscolo e Mattia Torre, scomparso nel luglio dello scorso anno, mentre tra gli interpreti non si possono non ricordare Francesco Pannofino, Caterina Guzzanti, Pietro Sermonti e Alessadro Tiberi tra gli altri.

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.