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06:56 giovedì 13 novembre 2025
È uscito il primo trailer di Marty Supreme, il film sul ping pong con cui Timothée Chalamet punta a vincere l’Oscar Il film di Josh Safdie è stato accolto con entusiasmo dalla critica e il suo protagonista è già lanciatissimo verso la statuetta per il Miglior attore. 
Da oggi scatta il blocco ai siti porno per i minorenni, solo che al momento non è bloccato niente Dal 12 novembre i portali per adulti devono controllare l'età degli utenti con un sistema esterno e anonimo, che però non è ancora operativo.
È morto Homayoun Ershadi, leggendario attore iraniano che Abbas Kiarostami scoprì a un semaforo Il suo ruolo ne Il sapore della ciliegia lanciò una carriera iniziata per caso: nonostante il successo, non si è mai sentito un vero attore.
Papa Leone XIV ha rivelato i suoi quattro film preferiti e tra questi non ci sono né ConclaveThe Young Pope E neanche Habemus Papam e I due Papi né nessun altro film che parli di Papi.
Hbo ha annunciato che V per Vendetta tornerà, stavolta come serie tv Del progetto al momento si sa pochissimo, ma è già stato confermato James Gunn nel ruolo di produttore esecutivo.
Le aziende di Big Tech stanno investendo nella creazione di neonati “di design”, cioè geneticamente modificati I miliardari della Silicon Valley hanno deciso che quello di cui l'umanità ha bisogno è una formula per creare “neonati potenziati”.
Secondo il presidente della COP30 i Paesi ricchi dovrebbero tutti prendere lezioni di ambientalismo dalla Cina André Corrêa do Lago ha detto che la Cina, uno dei tre maggiori inquinatori al mondo, è l'esempio che il resto del mondo dovrebbe seguire.
Prima di essere scarcerato, Sarkozy si è vantato su Instagram di tutte le lettere che stava ricevendo in carcere Un reel sull'Instagram dell'ex Presidente mostra le tante lettere, regali e cartoline inviategli dai sostenitori. Lui ha promesso che risponderà a tutti.

Negli Stati Uniti il Coronavirus sta danneggiando la birra Corona

28 Febbraio 2020

Dopo la Cina e i suoi vicini, e dopo l’Italia e l’Iran, gli Stati Uniti sono il Paese con più casi di contagio da Coronavirus registrati ufficialmente (60). E sebbene oltreoceano l’allarmismo non sia ancora di casa, c’è un’azienda in particolare che sta già subendo danni non indifferenti: la Constellation Brands, sicuramente meglio nota come il birrificio che produce la birra Corona. In un articolo sul New York Post, infatti, Kenneth Garger ha documentato come secondo un recentissimo sondaggio gli americani sarebbero molto più restii ad acquistare la Corona per ragioni strettamente legate alla diffusione del Coronavirus.

Il sondaggio, condotto da 5W Public Relations su un campione piuttosto ridotto di 737 casi di bevitori di birra, può essere riassunto in tre punti. Primo: in questo momento il 34% di loro non acquisterebbe in alcuna circostanza una bottiglia di Corona. Secondo: tra i bevitori abitualmente affezionati alla Corona, il 14% ha smesso o smetterà di acquistarla. Terzo: il 16% degli americani era, al momento dell’intervista, abbastanza confuso sulla veridicità o meno di un ipotetico legame tra la birra Corona ed il Coronavirus.

Ronn Torossian, il fondatore di 5W Public Relations, ha ammesso nel comunicato di presentazione del sondaggio che non ci sono dubbi sul fatto che la birra Corona stia venendo danneggiata dall’epidemia di Coronavirus. «Vi immaginate una personA che entra in un bar e dice: Hey, posso avere una Corona, oppure: Passami una Corona, per favore?», ha detto Torossian. Per l’azienda si tratta di una coincidenza veramente sfortunata, e i cui effetti rischiano di protrarsi ancora a lungo. «Dopotutto», ha concluso, «quale brand vorrebbe mai essere legato ad un virus che sta uccidendo le persone in giro per il mondo?».

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