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09:31 martedì 21 ottobre 2025
La prima serie tv tratta dal Signore delle mosche l’ha realizzata Jack Thorne, il creatore di Adolescence Con la consulenza degli eredi di William Golding, per garantire la massima fedeltà della serie, prodotta da Bbc, ai temi e alle atmosfere del romanzo.
Il figlio del fondatore di Mango sarebbe sospettato nell’indagine sulla morte del padre Lo riportano i quotidiani El Pais e La Vanguardia: la polizia starebbe verificando delle supposte incongruenze nelle dichiarazioni di Jonathan Andic relative alle circostanze della morte del padre Isak.
È morta Sofia Corradi, la donna che ha inventato l’Erasmus “per colpa” della burocrazia italiana Aveva 91 anni e l'idea dell'Erasmus le venne quando in Italia non le furono riconosciuti degli esami universitari fatti negli Usa.
Persino la ministra della Cultura francese ha ammesso che i ladri che hanno rubato i gioielli dal Louvre sono stati «molto professionali» Una sconsolata Rachida Dati ha dovuto ammettere che i ladri hanno agito con calma, senza violenza e dimostrandosi molto esperti.
Gli addetti stampa della Casa Bianca hanno risposto «tua madre» a una normalissima domanda di un giornalista durante una conferenza stampa Una domanda sul vertice tra Trump, Putin e Zelensky a Budapest, che Karoline Leavitt e Stephen Cheung hanno preso molto male, a quanto pare.
Hollywood non riesce a capire se Una battaglia dopo l’altra è un flop o un successo Il film di Anderson sta incassando molto più del previsto, ma per il produttore Warner Bros. resterà una perdita di 100 milioni di dollari. 
La Corte di giustizia europea ha stabilito che gli animali sono bagagli e quindi può capitare che le compagnie aeree li perdano Il risarcimento per il loro smarrimento è quindi lo stesso di quello per una valigia, dice una sentenza della Corte di giustizia dell'Unione Europea.
È uscito il memoir postumo di Virginia Giuffre, la principale accusatrice di Jeffrey Epstein Si intitola Nobody’s Girl e racconta tutti gli abusi e le violenze subiti da Giuffré per mano di Epstein e dei suoi "clienti".

Le Baleari hanno licenziato tutti gli influencer assunti per attirare turisti perché ne hanno attirati troppi

Decisione presa anche a causa delle proteste delle autorità locali e dei residenti, stufi del cosiddetto "turismo da selfie".

26 Maggio 2025

Le isole Baleari hanno deciso d’interrompere ogni attività con gli influencer precedentemente ingaggiati per dare visibilità al turismo. Durante la scorsa estate i post sponsorizzati su Instagram e TikTok hanno funzionato ben oltre le aspettative, ma con sviluppi imprevedibili e ricadute ingestibili per il territorio. Tanto che, secondo quando riportato dall’Indipendent, le pagine dedicate ad alcune mete turistiche sono state oscurate sui siti web istituzionali ed è stato chiesto ai giornalisti locali di dare meno visibilità a località quali Caló des Moro. 

Il brusco dietrofront arriva dopo la valutazione dell’impatto della campagna di marketing via social organizzata nel 2024. L’obiettivo era reindirizzare il turismo di massa dalle spiagge più gettonate di Maiorca, Menorca e Ibiza a baie meno frequentate. I post e i reel sponsorizzati degli influencer però hanno attirato nelle località prima ignorate un flusso di turisti ingestibile. A fronte di una disponibilità di circa 100 posti giornalieri, Caló des Moro ha trascorso l’intera estate facendo fronte a 4000 presenze al giorno. 

A contrariare autorità e residenti non è solo la pressione turistica eccessiva, ma anche la tipologia di vacanzieri attratti dalle foto e dai video visti su TikTok: il “turismo da selfie” è l’involuzione della precedente gita mordi e fuggi, caratterizzato da grandi numeri, poca organizzazione e occasionali festini improvvisati in spiaggia. La situazione è degenerata tanto da scatenare la reazione delle comunità locali, che si dicono pronte a continuare i sabotaggi agli accessi alle spiagge le proteste al grido di “Ocupem les nostres platges”.

Meglio spiagge poco frequentate che battigie ricolme per la foga di postare uno scatto con l’acqua cristallina si sono dette le autorità spagnole tentando di mettere a tacere l’algoritmo, scottate da un “effetto Roccaraso” rivelatosi distruttivo e ingestibile. 

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Dell’attentato a Sigfrido Ranucci sta parlando molto anche la stampa estera

La notizia è stata ripresa e approfondita da Le Monde, il New York Times, il Washington Post, Euronews e l’agenzia di stampa Reuters.

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