Hype ↓
00:28 sabato 19 luglio 2025
Massive Attack, Brian Eno, Fontaines D.C. e Kneecap hanno formato un’associazione per difendere gli artisti pro Palestina L'obiettivo è difenderli dalle minacce e dalle cause legali, soprattutto le band e i musicisti più giovani.
È morto lo scrittore di culto Gilberto Severini Nel 2011 era arrivato tra i finalisti allo Strega con il libro "A cosa servono gli amori infelici".
I due maggiori premi letterari giapponesi quest’anno non sono stati assegnati perché non c’erano romanzi abbastanza belli I prestigiosi premi Akutagawa e Naoki, da regolamento, hanno deciso di saltare l’annata perché nessun candidato meritava di essere premiato.
Adolescence è la serie più vista nel 2025 su Netflix, persino più di Squid Game La serie inglese domina la classifica dei contenuti originali più visti, confermandosi così l'evento televisivo dell'anno.
I meme e le fake news sul cold kiss-gate, la coppia di amanti beccata al concerto dei Coldplay, sono fuori controllo Andy Byron e Kristin Cabot, loro malgrado, sono diventati la coppia più famosa di tutta internet.
In Giappone hanno organizzato un torneo di Tekken 8 per gli anziani delle case di riposo Otto partecipanti, tra i 60 e i 90 anni, che hanno dimostrato inaspettato talento videoludico.
Zadie Smith farà il suo esordio da cantante nel nuovo album di Blood Orange Per ascoltarla dovremo aspettare il 29 agosto, data di uscita di Essex Honey.
L’Odissea di Nolan esce tra un anno ma la prevendita dei biglietti è già partita e ci sono anche i primi sold out Negli Usa e in Inghilterra le sale IMAX hanno finito i biglietti, a un anno esatto dall'uscita del film.

La Spagna è il Paese europeo che odia di più i turisti

13 Settembre 2024

Si potrebbe definire un’autoevidenza, viste tutte le notizie simili che sono arrivate negli scorsi mesi: gli spagnoli odiano i turisti, li odiano più di qualsiasi altro popolo europeo. Adesso c’è anche un sondaggio che lo dimostra: come si legge sul Guardian lo ha realizzato YouGov, intervistando cittadini danesi, francesi, tedeschi, italiani, spagnoli e inglesi. Risultato: più di un terzo – il 32 per cento, per l’esattezza – degli spagnoli sostiene di vivere in una zona piagata dall’overtourism. La percentuale del malcontento sale fino al 48 in Catalogna, regione nella quale risiedono un milione e mezzo di persone che ogni anno “accolgono” 32 milioni di turisti. La situazione a Barcellona ormai è complicatissima, lo sappiamo: i flussi turistici non fanno che aumentare, i residenti sono così disperati che provano a respingerli con le pistole ad acqua, l’amministrazione comunale mette al bando Airbnb ma dal 2029. Altre cinque estati come quella appena trascorsa è difficile immaginarsele.

Il sondaggio di YouGov dà anche altri numeri, altrettanto negativi. Gli spagnoli non sono soltanto il popolo che più soffre all’idea di vivere in un’area di turistificazione, sono anche quello che ha la peggiore opinione del turismo internazionale. Il 28 per cento degli intervistati, infatti, si dice contro questo fenomeno. E ancora: l’opinione pubblica spagnola è anche quella che approva di più le proteste contro i turisti e con maggiore entusiasmo sostiene le iniziative legislative volte a limitare – quando non proprio a vietare – gli affitti brevi. Ma gli spagnoli non odiano soltanto i turisti stranieri, odiano il settore turistico in generale: il 37 per cento degli intervistati da YouGov ha detto di considerare il vacanziero come un settore dell’economia che arreca danni assai superiori ai benefici che porta.

Gli spagnoli potranno essere un eccesso ma non sono certamente un’eccezione. Contro il settore turistico si sono espressi anche il 33 per cento degli inglesi (e dire che proprio gli inglesi sono considerati tra i turisti più fastidiosi del mondo, in Spagna soprattutto), il 30 per cento degli italiani, il 28 per cento dei francesi, il 24 per cento dei danesi e il 21 per cento dei tedeschi. E anche quando si tratta di sostenere le proteste contro l’overtourism, la Spagna è salda in cima alla classifica con il 66 per cento dei sostenitori, seguita da Germania e Svezia (65 per cento), Danimarca (63 per cento), Regno Unito (57 per cento) e Italia (53 per cento). In tutti i Paesi presi in considerazione nel sondaggio, almeno la metà delle persone si sono espresse a favore dell’introduzione di limiti ai flussi turistici. Subito, però, non nel 2029.

Articoli Suggeriti
Perché continuiamo a sposarci?

Esistono delle ragioni pratiche, certo. Ma è vero anche che per chi si sposa oggi il matrimonio è un'occasione per raccontarsi, distinguersi, talvolta anche "esibirsi".

Avventure nel mondo, il volto umano del turismo

Cinquantacinque anni fa due amici, dopo un viaggio in Caucaso, fondavano Avventure nel Mondo. Come ci racconta Paolo Nugari, uno di quei due amici, nemmeno loro avrebbero mai immaginato che successo avrebbe riscosso quell’idea.

Leggi anche ↓
Perché continuiamo a sposarci?

Esistono delle ragioni pratiche, certo. Ma è vero anche che per chi si sposa oggi il matrimonio è un'occasione per raccontarsi, distinguersi, talvolta anche "esibirsi".

Avventure nel mondo, il volto umano del turismo

Cinquantacinque anni fa due amici, dopo un viaggio in Caucaso, fondavano Avventure nel Mondo. Come ci racconta Paolo Nugari, uno di quei due amici, nemmeno loro avrebbero mai immaginato che successo avrebbe riscosso quell’idea.

In una piccola città spagnola, una notizia che non si sa se vera o falsa ha portato a una caccia all’immigrato lunga tre giorni

Tutto è partito da una denuncia che ancora non è stata confermata, poi sono venute le fake news e i partiti di estrema destra, infine le violenze in strada e gli arresti.

Una ricerca ha scoperto che quando sono stressate le piante ne “parlano” con gli animali

Soprattutto con gli insetti, attraverso dei suoni specifici. Gli insetti però non sono gentilissimi: se una pianta sta male, loro la evitano.

Non ci avrebbe scommesso nessuno ma la transizione ecologica europea sta funzionando

La notizia più importante e meno festeggiata di questi giorni è che il Green Deal in Europa procede e anche molto bene, nonostante il rigurgito antiambientalista degli ultimi anni.

di Studio
Di cosa si è parlato questa settimana

Se, come sostengono i vecchi, i giovani sono sempre più ignoranti, cosa dire di Trump che non sa che in Liberia si parla inglese e di uno chef italiano con la svastica tatuata sul braccio?