Hype ↓
03:54 lunedì 22 dicembre 2025
Di Digger di Alejandro G. Iñárritu non sappiamo ancora niente, tranne che un Tom Cruise così strano e inquietante non si è mai visto La trama della nuova commedia di Iñárritu resta avvolta dal mistero, soprattutto per quanto riguarda il ruolo da protagonista di Tom Cruise.
C’è un’estensione per browser che fa tornare internet com’era nel 2022 per evitare di dover avere a che fare con le AI Si chiama Slop Evader e una volta installata "scarta" dai risultati mostrati dal browser tutti i contenuti generati con l'intelligenza artificiale.
Kristin Cabot, la donna del cold kiss-gate, ha detto che per colpa di quel video non trova più lavoro e ha paura di uscire di casa Quel video al concerto dei Coldplay in cui la si vedeva insieme all'amante è stata l'inizio di un periodo di «puro orrore», ha detto al New York Times.
I Labubu diventeranno un film e a dirigerlo sarà Paul King, il regista di Paddington e Wonka Se speravate che l'egemonia dei Labubu finisse con il 2025, ci dispiace per voi.
Un reportage di Vanity Fair si è rivelato il colpo più duro inferto finora all’amministrazione Trump Non capita spesso di sentire la Chief of Staff della Casa Bianca definire il Presidente degli Stati Uniti una «alcoholic’s personality», in effetti.
Il ministero del Turismo l’ha fatto di nuovo e si è inventato la «Venere di Botticelli in carne e ossa» come protagonista della sua nuova campagna Dopo VeryBello!, dopo Open to Meraviglia, dopo Itsart, l'ultima trovata ministeriale è Francesca Faccini, 23 anni, in tour per l'Italia turistica.
LinkedIn ha lanciato una sua versione del Wrapped dedicata al lavoro ma non è stata accolta benissimo dagli utenti «Un rituale d'umiliazione», questo uno dei commenti di coloro che hanno ricevuto il LinkedIn Year in Review. E non è neanche uno dei peggiori.
C’è una specie di cozza che sta invadendo e inquinando i laghi di mezzo mondo Si chiama cozza quagga e ha già fatto parecchi danni nei Grandi Laghi americani, nel lago di Ginevra e adesso è arrivata anche in Irlanda del Nord.

Perché, quando si bacia, la gente tende a inclinare la testa a destra

21 Dicembre 2017

Provate a fare un po’ d’attenzione, guardando le coppie intorno a voi o ripensando all’ultima volta che avete baciato qualcuno: la maggior parte delle persone, quando si bacia, inclina la testa verso destra. Ovviamente, quando ci si dà un bacio alla bocca, è necessario che almeno uno dei due partner inclini leggermente la testa, perché sennò i nasi si scontrerebbero (cosa che, infatti, capita), ma perché proprio a destra? È qualcosa di innato, insomma di neurologico, oppure è una questione culturale, insomma vediamo gli altri che baciano “a destra” e facciamo così anche noi, un po’ come si fa per il senso di marcia in automobile? Data l’importanza fondamentale della questione, se ne sono interessati vari studiosi.

Partiamo dai numeri (già, perché il fenomeno è stato quantificato): più dei due terzi delle persone, quando danno o ricevono un bacio, inclinano le persone a destra. Uno studio condotto da una squadra di psicologi e neuroscienziati, pubblicato su Nature questa estate, ha stabilito che, nello specifico, inclina la testa a destra il 73,9 per cento delle persone che iniziano il processo (insomma quelli che danno il bacio) e il 68,7 dei partner passivi (cioè quelli che ricevono il bacio): come potete immaginare, la piccola sproporzione provoca gli “scontri di nasi” ben documentati nella vita quotidiana, che avvengono, per esempio, quando il partner che inizia a baciare si piega a destra ma l’altro fa il contrario.

Ora, resta da capire il perché di questo sbilanciamento a destra. Ne hanno discusso, più recentemente, tre studiosi su The Conversation, un sito dove gli accademici fanno divulgazione scientifica, spesso ripreso dalla stampa mainstream. Sappiamo per certo, scrivono, che alcune tendenze motorie sono innate: «Per esempio i neonati hanno una tendenza iniziale a girare la testa a destra e di conseguenza estendere il braccio sinistro per compensare il movimento». Il bacio sulla bocca però potrebbe non essere una questione così innata. Perché è qualcosa che, generalmente, si tende a fare dopo una certa età, e dunque dopo avere assimilato elementi culturali, e poi perché, «nelle società occidentali è assai comune vedere le persone che si baciano in pubblico, nei film e nella televisione», dunque è un comportamento che potrebbe essere imitato. I tre ricercatori allora hanno provato a capire cosa succede in una società dove i baci pubblici sono molto rari, così hanno raccolto dati in Bangladesh, un Paese musulmano conservatore, dove è quasi impensabile baciarsi in pubblico, e dove i baci sono rari persino nei film o in tv.  Hanno scoperto che anche lì i baci sono “destrorsi” e questo li ha convinti che è una tendenza innata, probabilmente legata alla tendenza già registrata nei neonati.

Articoli Suggeriti
Social Media Manager

Leggi anche ↓
Social Media Manager

Ripensare tutto

Le storie, le interviste, i personaggi del nuovo numero di Rivista Studio.

Il surreale identikit di uno degli autori dell’attentato a Darya Dugina diffuso dai servizi segreti russi

La Nasa è riuscita a registrare il rumore emesso da un buco nero

Un algoritmo per salvare il mondo

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.