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Ci sono anche Annie Ernaux e Sally Rooney tra coloro che hanno chiesto a Macron di ripristinare il programma per evacuare scrittori e artisti da Gaza E assieme a loro hanno firmato l'appello anche Abdulrazak Gurnah, Mathias Énard, Naomi Klein, Deborah Levy e molti altri.
Per Tyler Robinson, l’uomo accusato dell’omicidio di Charlie Kirk, verrà chiesta la pena di morte  L’accusa ha formalmente accusato Tyler Robinson di omicidio aggravato e si prepara a chiedere la pena capitale. 
Una editorialista del Washington Post è stata licenziata per delle dichiarazioni contro Charlie Kirk Karen Attiah ha scoperto di essere diventata ex editorialista del giornale proprio dopo aver fatto sui social commenti molto critici verso Kirk.
In Nepal hanno nominato una nuova Presidente del Consiglio anche grazie a un referendum su Discord Per la prima volta nella storia, una piattaforma pensata per tutt'altro scopo ha contribuito all'elezione di un Primo ministro.
Amanda Knox è la prima ospite della nuova stagione del podcast di Gwyneth Paltrow Un’intervista il cui scopo, secondo Paltrow, è «restituire ad Amanda la sua voce», ma anche permetterle di promuovere il suo Substack.
Luigi Mangione non è più accusato di terrorismo ma rischia comunque la pena di morte L'accusa di terrorismo è caduta nel processo in corso nello Stato di New York, ma è in quello federale che Mangione rischia la pena capitale.
Dopo i meme, i videogiochi, le carte collezionabili e gli spettacoli a Broadway, adesso l’Italian Brainrot arriva anche nei parchi giochi italiani Da fenomeno più stupido e interessante di internet alla vita vera, al Magicland di Valmontone, in provincia di Roma.
È morto Robert Redford, una leggenda del cinema americano Aveva 89 anni, nessun attore americano ha saputo, come lui, fare film allo stesso tempo nazional popolari e politicamente impegnati.

La scrittrice al Festival

Diario da Sanremo, parte III: incontro e intervista con Silvia Avallone, scrittrice e – per il Festival – membro della "giuria di qualità" (e affascinata da Gaga e Lorde, dice).

20 Febbraio 2014

Silvia Avallone è una persona molto cortese, forse un po’ timida, con le idee chiare. Silvia Avallone ha scritto due romanzi, due di quelli che si definiscono “grandi successi editoriali”, e con questi (soprattutto con il primo, Acciaio: il secondo, Marina Bellezza è uscito alla fine dell’anno scorso) ha vinto diversi premi importanti che elencare qui sarebbe un po’ prolisso, ma lei comunque li ha vinti ed è stata tradotta in un sacco di Paesi. In passato, ad una di queste premiazioni, è incappata nell’ineleganza di un conduttore famoso, ma lei ha sorriso e la brutta figura l’ha fatta lui.

Silvia Avallone sta arrivando a Sanremo perché quest’anno fa parte della “giuria di qualità”: un organismo che – per farla veloce – ha un ruolo importante, perché nella fase finale avrà un peso non da poco per stabilire la classifica del Festival. La giuria di qualità la presiede il regista Paolo Virzì, e con la Avallone ne fanno parte anche Giorgia Surina, Silvio Orlando, Paolo Jannacci, l’editore musicale Piero Maranghi, Aldo Nove, Lucia Ocone, Rocco Tanica e la violinista Anna Tifu.

Da Silvia Avallone ti aspetteresti precisione, e infatti lei precisa lo è: accenna un “buonasera” dandoti del lei, accetta il tu, e poi, garbata ma sicura, risponde alle domande.

Francesco Caldarola: La scrittrice al Festival.

Silvia Avallone: (ride) Beh, se dicessi che me l’aspettavo..

FC: Come ha funzionato? Ti ha chiamato Virzí?

SA: No, la redazione del Festival, ha fatto tutto la redazione. Figurati io..ma ho risposto subito sì, mi è sembrata una cosa divertente.

FC: Ma scusa: tu il Festival lo guardi?

SA: Certo!

FC: Figurati se dicevi il contrario.

SA: No, davvero. Credimi, a me la musica piace.

FC: Ma tipo?

SA: Sono affascinata dalle icone: Rihanna, Lady Gaga, Lorde…

FC: Ah, vedi?!

SA: Sì, le guardo e mi chiedo quale dolore umano possa stare dietro queste visibilità imponenti, ne resto affascinata.

FC: Accidenti.

SA: Sì, credimi, è così. Anche dal Festival sono affascinata: mi chiedo come possa calamitare queste attenzioni, come continui ad essere l’appuntamento nazionale per antonomasia.

FC: La protagonista di Marina Bellezza vuole vincere il Festival.

SA: Ci ho pensato subito quando mi hanno telefonato: ho pensato al potere dei libri, dei personaggi. Diciamo così: ci vado un po’ anche per lei, se lo merita.

FC: Acciaio invece parla di realtà operaia. E operai erano anche i due che hanno minacciato di buttarsi dalla galleria la prima sera.

SA: Sì, sono rimasta molto colpita. Guarda: io scrivo sempre per reazione al momento storico.

FC: E che momento era quando scrivevi?

SA: Il lavoro sembrava fosse dimenticato, era il 2008. Ora invece tutti i giorni ascoltiamo dei bollettini di guerra, la realtà ha rotto gli argini.

FC: Nel secondo libro, invece, guardi avanti, cerchi soluzioni, vie d’uscita.

SA: Provo a raccontare il coraggio disperato di chi ce la vuole fare.

FC: Una protagonista vuole andare a X-Factor, l’altro in malga.

SA: Sì, sono pionieri, esempi: una della visibilità e l’altro dell’invisibilità.

FC: Sei un’intellettuale, una scrittrice famosa.

SA: No, guarda: io sono una che ha scritto due libri.

FC: Due libri di successo, che ti impongono un ruolo. Anche una missione, te la senti?

SA: No, io interpreto questo ruolo, se davvero c’è, in modo votato alla libertà, non alla militanza.

FC: È una critica a chi è militante?

SA: No, figurati, ma io testimonio con le mie storie, ho un’idea etica del mio lavoro.

FC: Modelli?

SA: Mah, tanti. Pasolini, la Morante..

FC: Pasolini si schierava.

SA: Sì, ma col coraggio di rivedersi, di mettersi in discussione.

FC: Ripeto: Pasolini si schierava.

SA: Ma certo, anche io non ho un’idea della cultura come mondo a sé. Ad esempio mi piace andare nelle scuole, ascoltare le testimonianze, le storie, la vita.

FC: Masterpiece secondo te è un mondo a sé?

SA: No, io penso che sia prezioso ogni sforzo per ribadire l’importanza della lettura.

FC: E lo guardi?

SA: Certo, ci sono anche stata!

FC: Hai 30 anni, hai successo, sei impegnata ma non ideologica: sei renziana?

SA: (ride) Posso dire giudizio sospeso?

FC: Diciamolo.

Nell’immagine, frame video degli Statuto al Festival, 1992.

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