Attese interminabili, location segrete, modelle che svengono: con la sua nuova collezione Yeezy, Kanye West ha fatto arrabbiare quelli della moda.
Chi era la stilista francese appena scomparsa, e come i suoi abiti e le sue intuizioni pionieristiche hanno trasformato il costume e il modo di vestire delle donne.
Una mostra a San Diego racconta i teenager dagli anni Sessanta a oggi, attraverso gli scatti dei fotografi che li hanno immortalati.
Michelle Obama in blu Christian Siriano, Melania Trump in bianco Roksanda e Ivanka in un abito rosa della sua linea: che messaggio hanno dato gli abiti delle convention.
Cosa è successo a Milano nell'unica tappa italiana del World Formation Tour.
La serie di Sam Esmail riesce a leggere il presente attraverso la schizofrenia del suo protagonista, e a non cadere nel calderone del complottismo.
La designer saluta Valentino con una collezione barocca, l’ultima realizzata insieme a Pier Paolo Piccioli, da oggi unico direttore creativo. E si prepara all’avventura da Dior.
Il progetto in evoluzione di Ivano Atzori e Kyre Chenven unisce l'artigianato sardo alla volontà di raccontare un territorio affascinante e problematico.
Due giorni per parlare di sistema moda, atenei pubblici e filiera del tessile in Italia: cronache da Fashion at Iuav a Venezia.
È morto a 87 anni il fotografo che ha raccontato per cinque coloratissimi decenni l’evoluzione dello stile a New York.
Cronache dal weekend milanese delle sfilate maschili, lo stesso in cui la città ha scelto Beppe Sala come sindaco e la politica ha fatto capolino sulle passerelle.
Lo streetwear rivisitato ai limiti della parodia di Gosha Rubchinskiy e la curatela di Raf Simons: cosa è successo al Pitti di quest'anno.
Veronica Fragola, costumista di Gomorra, ci ha raccontato come si ricostruisce lo stile di una periferia criminale.
Social media, street style, body diversity: come cambia il casting dei volti della moda. Le Instagram star di oggi possono ambire allo status di supermodel?
All’indomani del Met Gala, uno sguardo alle strategie di riposizionamento del “mega-brand” di Condé Nast, tra digitale e carta.
H&M, Zara, Primark hanno rimesso in discussione tanto l’industria dell'abbigliamento quanto il concetto del “vestirsi bene”, ma con quali contraddizioni?