Il collettivo musicale che mescola basi trap e riferimenti al terrorismo anni '70 è finito al centro di una grottesca inchiesta giudiziaria, di cui si inizia a parlare anche fuori dall'Italia.
La seconda serata del Festival è un contenitore in cui il capopopolo Amadeus riesce a infilare qualsiasi cosa: i Black Eyed Peas, i monologhi sul carcere minorile, gli scazzi di Fedez con il governo e pure Al Bano e Massimo Ranieri.
La benedizione di Benigni e Mattarella, Ferragni commossa da se stessa, Blanco in preda a una crisi isterica e le altre cose da ricordare (o dimenticare) della prima serata del festival della canzone italiana.
Il nuovo film di Damien Chazelle è andato malissimo al botteghino ed è stato maltrattato dalla critica americana, ma è comunque un'opera ricca di tanti (forse troppi) spunti.
Una conversazione con l'ultimo prodotto della rapidissima evoluzione delle intelligenze artificiali, per verificare le sue capacità di scrivere versi danteschi, comporre pezzi revenge pop e rubarci il lavoro.
Dopo Alejandro Gonzalez Iñárritu, Paolo Sorrentino e Kenneth Branagh, un altro grande regista si lascia prendere dalla nostalgia dell'infanzia e si toglie lo sfizio dell'autobiografia.
Intervista a Pierre Sautreuil, autore di Le guerre perdute di Jurij Beljaev, cronaca del conflitto del Donbass visto attraverso gli occhi di uno dei suoi protagonisti più inquietanti e affascinanti.
Nel centenario della nascita dell'autore, Feltrinelli riporta in libreria la Trilogia della rabbia formata da Il lavoro culturale, L’integrazione e La vita agra.
Quasi dieci anni dopo The Circle, lo scrittore torna a raccontare le storture del mondo digitalizzato in The Every: lo abbiamo intervistato e lui ci ha raccontato del nuovo libro, del suo vecchissimo telefono e della barchetta che usa per scrivere.
Con questo pseudonimo Anna Paratore, tra gli anni Ottanta e Novanta, ha pubblicato più di cento romanzi rosa con protagonisti vergini squattrinate, donnaioli impenitenti e nazionalisti irlandesi.
Abbiamo parlato con sei lavoratori dell'industria della cultura e dell'intrattenimento, per capire se hanno deciso per chi votare e, soprattutto, perché.
Appena uscito, lo ha scritto l'italiano Giuliano da Empoli, ma è stato pubblicato prima in Francia, dove ha avuto un'ottima accoglienza.
Non si sa bene da dove arrivi, ma quel che è certo è che il divertissement di TikTok attira un numero esagerato di odiatori e commenti rancorosi.
Intervista all'inviato speciale del Corriere della Sera, che ci racconta le guerre infinite che ha raccolto nel suo ultimo libro, la brutalità del fronte ucraino e i cambiamenti che i social hanno imposto al mestiere del corrispondente.
L'edizione bellica del festival della canzone europea finisce esattamente come tutti prevedevano: vincono gli ucraini Kalush Orchestra, trionfatori alla fine di un evento un po' cupo, molto (troppo) simbolico e sorprendentemente senza pezzi trap.
Siamo abituati a considerare il punto di vista di chi subisce il ghosting, ma come funziona la mente di chi improvvisamente smette di rispondere?