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Dieci anni di terrorismo a Baghdad in una mappa

Un pulmino pieno di esplosivo si è fatto saltare in aria nel centro di Baghdad nella notte tra sabato e domenica, mentre gli abitanti della capitale irachena celebravano il Ramadan, il mese islamico che prevede il digiuno durante la giornata e festeggiamenti collettivi dopo il tramonto. L’attacco terrorista è stato rivendicato dallo Stato islamico e ha ucciso almeno 143 persone, stando alla stima del New York Times. Secondo la Cnn invece i morti sarebbero almeno 200: il bilancio è stato fornito dal vicecapo della commissione per la sicurezza di Baghdad, Mohamed al-Rubaye‎.

In ogni caso, si tratta di uno degli attentati più letali della storia dell’Iraq: il Nyt lo ha definito il più grave dal 2009 e uno dei peggiori dal 2003, data di inizio della campagna militare americana che ha deposto Saddam Hussein. Seppure con intensità alterne, negli ultimi 13 anni il Paese mediorientale è stato colpito da violenze settarie e attacchi terroristici praticamente senza sosta. A poche ore dall’attentato Ian Bremmer, un analista di politica internazionale molto quotato e con più di 185 mila follower su Twitter, ha postato sul social network una mappa, divenuta virale, che rende l’idea delle proporzioni.

In realtà il tweet di Brenner contiene delle imprecisioni, segnalate da vari utenti. L’analista riprendeva un’immagine diffusa su Twitter da Reza H. Akbari dell’Institute for War and Peace Reporting. A sua volta però Akbari aveva preso la mappa da un articolo del Guardian che, a partire da dati diffusi da WikiLeaks, aveva conteggiato tutte le morti per terrorismo: non soltanto le autobomba, ma anche gli esplosivi improvvisati e quelle causate da armi da fuoco.

I dati del Guardian inoltre riguardavano un periodo relativamente ridotto: dal 2003 al 2009. Se i numeri davvero riguardassero l’«ultimo decennio» come sosteneva ha sostenuto Brenner, allora è probabile che la mappa sarebbe ancora più impressionante.

Una veduta di Baghdad nel marzo del 2013 (Ali Arkady/Metrography/Getty Images)