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17:31 lunedì 13 ottobre 2025
Al Pacino ha detto che è solo grazie a un cazziatone di Diane Keaton che non ha perso tutti i suoi soldi L'attrice sgridò sia lui che il suo avvocato e lo costrinse a riprendere il controllo delle sue finanze, dandogli dell'idiota.
Secondo l’Onu, il 92 per cento delle abitazioni nella Striscia di Gaza è stato distrutto e chi sta tornando a casa trova solo macerie I pochi edifici ancora in piedi sono comunque inagibili, gravemente danneggiati o inabitabili.
Woody Allen ha raccontato il suo primo incontro con Diane Keaton in un lungo e bellissimo omaggio all’attrice  Su The Free Press, Allen ha ricordato la prima volta che la vide, nel 1969, durante le prove di Provaci ancora, Sam.
Una streamer ha partorito in diretta su Twitch e il Ceo di Twitch le ha scritto in chat durante la diretta per congratularsi con lei Durante il parto, Fandy ha continuato a interagire con gli spettatori nella chat, parlando tra una contrazione e l'altra e facendo pure delle battute.
Bret Easton Ellis ha stroncato Una battaglia dopo l’altra dicendo che è un film brutto e che piace solo perché è di sinistra Lo scrittore e sceneggiatore ha utilizzato il suo podcast per criticare quella che considera una reazione eccessiva dell'industria al film di Anderson
È uscito il primo trailer di Father Mother Sister Brother, il film con cui Jim Jarmusch ha vinto il Leone d’oro a Venezia Nelle sale americane lo distribuirà Mubi a partire dal 24 dicembre, in Italia invece lo porterà Lucky Red.
L’unico uomo ad aver fatto ricorso in appello nel processo Pelicot in secondo grado ha preso una pena più severa di quella presa in primo grado Husamettin Dogan era stato condannato a 9 anni nel primo processo. Alla fine di quello d'appello, la sua condanna è salita a 10 anni.
Tutti abbiamo visto la bandiera italiana che sventola nei festeggiamenti a Gaza, ma solo Tajani ha pensato che fosse un ringraziamento al governo Il ministro è l'unico che in quelle immagini ha visto un «segno di riconoscenza e gratitudine nei confronti di quello che ha fatto e farà l’Italia».

La dichiarazione dell’Isis sull’uccisione dell’archeologo Khaled al-Asaad

20 Agosto 2015

isis palmira

È stato ucciso perché «aveva legami con studiosi cristiani» e «promuoveva l’idolatria». L’Isis ha rilasciato una dichiarazione in cui giustifica l’uccisione di Khaled al-Asaad, l’anziano studioso responsabile del sito archeologico di Palmira, in Siria, il cui corpo decapitato è stato ritrovato nella città moderna, poco distante dal sito.

Alex Thomson, noto corrispondente di guerra della TV britannica Channel 4, sostiene di avere ricevuto il seguente messaggio da rappresentanti dello Stato islamico: «Khaled Asaad era un membro del partito infedele Baath, e aveva legami con studiosi cristiani e sciiti. Inoltre promuoveva l’adorazione delle statue. Dopo averlo arrestato, gli abbiamo offerto la possibilità di pentirsi e giurare fedeltà al Califfato, ma lui si è rifiutato».

Precedentemente, il Guardian aveva riportato che al-Asaad era stato ucciso perché si era rifiutato di rivelare, sotto tortura, dove si trovavano le statue di Palmira, messe in salvo quando lo Stato islamico aveva conquistato la città lo scorso maggio. Secondo il quotidiano, «è abitudine dell’Isis vendere reperti antichi per finanziare le proprie attività»

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