Le attiviste che hanno lanciato la zuppa di pomodoro sui Girasoli di Van Gogh hanno compiuto un gesto narrativamente perfetto ma che lascia un dubbio: si può discutere della crisi climatica compiendo azioni così radicali?
Andy Warhol trasformò Arancia meccanica in un film prima di Kubrick
Dal 1 marzo il film di Stanley Kubrick è disponibile su Netflix: per festeggiare il lieto evento, The Outiline ha ripercorso la storia del primo vero adattamento cinematografico del romanzo pubblicato da Anthony Burgess nel 1962. Originariamente pubblicato nel 1971, il film di Kubrick è di gran lunga l’adattamento più noto dell’omonimo romanzo distopico. Come racconta Samuel Argyle, però, non è stato il primo tentativo di portare la storia sullo schermo: esiste infatti una versione precedente del film, datata 1965 e realizzata da Andy Warhol.

Il film in bianco e nero dura solo un’ora ma è claustrofobico e molto difficile da guardare, almeno rispetto alla versione di Kubrick. Scritto da Ronald Tavel, collaboratore frequente e spesso non documentato di Warhol, è stato realizzato in un’epoca in cui l’artista produceva un film dopo l’altro, il più rapidamente possibile; la sua produzione era enorme ma mancava di qualità. L’inquadratura è fissa e ricorda una telecamera di videosorveglianza. Molto probabilmente la videocamera fu installata in un angolo del leggendario studio di New York. Una serie di attori entrano ed escono dallo spazio ripreso, compiono gesti disordinati e pronunciano strane frasi che spesso si sovrappongono, risultando difficilmente comprensibili.

Il protagonista, Victor, è interpretato da un giovane assistente di Warhol, Gerard Malanga. A un certo punto, nel ruolo di spettatrice silenziosa, compare anche Edie Sedgwick. Il film è stato rivalutato soltanto intorno agli anni ’90, soprattutto grazie a Fred Camper del Chicago Reader, che nel 1989 scrisse che, insieme ad altri lavori di Warhol (Blow Job e Chelsea Girls), Vinyl è un’opera “vitale e originale”, e che i primi film di Warhol meritano di essere visti per «l’eleganza delle immagini, la ridefinizione del tempo cinematografico, le riflessioni sul tema del vuoto». Nel suo libro Stargazer: The Life, World and Films di Andy Warhol, Stephen Koch ha scritto che Vinyl è uno dei film sadomasochisti più intriganti di tutti i tempi. Insieme ad Arancia meccanica di Kubrick, Vinyl è stato incluso nei 1001 film da vedere prima di morire.

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.