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18:44 martedì 25 novembre 2025
Gli Oasis hanno detto che adesso che il reunion tour è finito si prenderanno una pausa di riflessione Ovviamente, sono già partite le indiscrezioni: si separano di nuovo? Faranno un nuovo tour? Stanno lavorando a un nuovo album?
Il Grande Museo Egizio di Giza ha appena aperto ma ha già un grave problema di overtourism A nulla è servito il limite di 20 mila biglietti disponibili al giorno: i turisti sono già troppi e il Museo adesso deve trovare una soluzione.
È morto Jimmy Cliff, l’uomo che ha fatto scoprire il reggae al mondo Aveva 81 anni e senza di lui non sarebbe esistito il reggae per come lo conosciamo oggi. Anche Bob Marley deve a lui il suo successo.
Gli elettori di Ompundja, Namibia, sono così contenti del consigliere regionale Adolf Hitler Uunona che lo rieleggeranno Si vota il 26 novembre e il politico dallo sfortunato nome è praticamente certo di essere rieletto nel consiglio regionale dell'Oshana.
Edoardo e Angelo Zegna: la quarta generazione della famiglia Zegna diventa Co-Ceo del brand Ermenegildo Zegna, nipote del fondatore del marchio, si sofferma sull'importanza come leader del guardare avanti impegnandosi a formare la prossima generazione di leadership
Dopo la vittoria del Booker, le vendite di Nella carne di David Szalay sono aumentate del 1400 per cento  Nel gergo dell'industria letteraria si parla ormai di Booker bounce, una sorta di garanzia di successo commerciale per chi vince il premio.
Un anziano di New York ha pubblicato un annuncio in cui chiedeva di venire a fumare una sigaretta al parco con lui e si sono presentati in 1500 Lo smoke party improvvisato è stato lanciato dall’attore Bob Terry, che aveva anche promesso di offrire una sigaretta a chiunque si fosse presentato.
Sul canale YouTube di Friends sono stati pubblicati otto episodi mai visti prima dello spin off dedicato a Joey A vent’anni dalla cancellazione, la sitcom è stata pubblicata tutta quanta su YouTube, compresi gli episodi mai andati in onda.

L’app che ti notifica quando devi smettere di bere

18 Luglio 2017

Chi ha bisogno di un’app che prende le parti di un genitore pedante e apprensivo? Forse un po’ tutti, almeno in quelle serate in cui ci ritroviamo a bere più di quanto avevamo preventivato, con tutti i notissimi effetti collaterali del caso. Per fortuna, un team di ricercatori della Victoria University, in Australia, è venuto in nostro soccorso: Named Mobile Intervention for Drinking in Young People (Midy, per gli amici) è parte di un più ampio progetto istituzionale australiano per sensibilizzare i più giovani a un consumo responsabile di alcol.

Midy ha un funzionamento piuttosto semplice: ogni ora invia ai poveri utenti un breve questionario in cui viene chiesto loro di valutare il loro consumo di alcolici, la loro spesa, il luogo in cui si trovano e come si sentono. Dopo aver fornito i dati, chi usa l’app riceve un messaggio testuale customizzato modellato su frasi come “A che ora pensi di tornare a casa?” o “Domani vai al lavoro?”, incoraggiando il malcapitato a moderare le sue alzate di gomito. Dopo che un programma di prova ha ricevuto un sorprendente 89% di risposte ai questionari, un progetto della durata di due anni promosso dalla Victoria University ora terrà sott’occhio l’impatto effettivo della nuova applicazione. La cui idea, in realtà, non è nemmeno nuovissima secondo Vice: esistono già diverse app che si prefiggono il difficile tentativo di combattere l’alcolismo, come AlcoChange (già).

Immagine in evidenza Getty Images
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