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01:42 giovedì 1 maggio 2025
Charli xcx sarà produttrice e protagonista del nuovo film di Takashi Miike Chiusa ufficialmente la brat summer, la cantante ha deciso di dedicarsi al cinema.
A Parigi hanno dimostrato che la migliore arma contro l’inquinamento è la pedonalizzazione 100 strade chiuse al traffico in 10 anni, inquinamento calato del 50 per cento.
Tutti i media hanno ripreso un articolo di Reuters sulla vibrazione atmosferica indotta, che però non c’entra niente con il blackout iberico (e forse non esiste) E infatti Reuters quell'articolo è stata costretta a cancellarlo.
La chiusura della più famosa sauna di Bruxelles è un grosso problema per la diplomazia internazionale A Bruxelles tutti amano la sauna nella sede della rappresentanza permanente della Finlandia. Che ora però resterà chiusa almeno un anno.
C’è un cardinale che potrebbe non partecipare al conclave perché non si riesce a capire quando è nato Philippe Nakellentuba Ouédraogo, arcivescovo emerito di Ouagadougou, capitale del Burkina Faso, ha 80 anni o 79? Nessuno riesce a trovare la risposta.
La Corte europea ha vietato ai super ricchi di comprarsi la cittadinanza maltese Per la sorpresa di nessuno, si è scoperto che vendere "passaporti d'oro" non è legale.
Una nuova casa editrice indipendente pubblicherà soltanto libri scritti da maschi Tratterà temi come paternità, mascolinità, sesso, relazioni e «il modo in cui si affronta il XXI secolo da uomini».
Nella classifica dei peggiori blackout della storia, quello in Spagna e Portogallo si piazza piuttosto in basso Nonostante abbia interessato 58 milioni di persone, ce ne sono stati altri molto peggiori.

Come mai le persone anziane scrivono i messaggi nel modo in cui li scrivono

09 Febbraio 2018

Le persone anziane hanno un modo tutto loro di utilizzare la tecnologia. Qualche mese fa su Studio la scrittrice Letizia Muratori aveva raccontato il modo entusiasta e un po’ buffo degli over sessanta di usare Facebook. Ieri The Outline ha pubblicato un articolo che apre un altro capitolo della saga “anziani e tecnologia”: lo stile di scrittura dei messaggi. E in particolare un dettaglio che salta subito all’occhio, ovvero l’uso scriteriato dei puntini di sospensione. Chiunque abbia provato a chattare con una persona anziana può confermare. Dopo ogni frase, o magari dopo un paio di parole, ecco comparire i puntini. A volte 2, a volte 3, in certi casi perfino 4.

Perché? Non è facile capire il motivo di questa passione per i puntini, ammette Paris Martineau, autore dell’articolo. Di sicuro non ha niente a che fare con le vecchie abitudini di scrittura (i bei tempi delle lettere e delle cartoline non contemplavano certo questo tipo di abuso). Nemmeno ha senso credere che si tratti di un fraintendimento, un modo sbagliato di utilizzare la tastiera: i puntini sono evidentemente una scelta, o meglio, un tic stilistico. Inconsapevole, forse, ma non casuale o frutto dell’errore (anche perché li usano proprio tutti: non può essere una coincidenza). E allora?

Normalmente lo scopo dei puntini di sospensione è quello di esprimere esitazione, confusione, dubbio. Secondo Martineau «sono il  più passivo-aggressivo tra i segni di punteggiatura». Per cercare di venire a capo del mistero, lui si è rivolto direttamente alla fonte e ha intervistato diversi “ellipsis-abuser”: «È come con i punti esclamativi», gli ha spiegato un professore della New York University. «Anche se li odio, li uso molto nelle e-mail perché ho paura che il mio tono, altrimenti, possa sembrare negativo». I puntini, quindi, potrebbero essere nella mente dell’anziano la giusta via di mezzo tra l’entusiasmo eccessivo del punto esclamativo e il duro, improvviso finale di un punto (o la mancanza di esso). Che rispecchino dunque una specie di avversione nel terminare le frasi con decisione? O l’esitazione con la quale gli anziani si avvicinano alla tecnologia? Martineau ha ragione: capire perché li usano non è per niente facile…

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