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10:37 lunedì 10 novembre 2025
Un imprenditore ha speso un milione di dollari per promuovere una collana AI a New York e tutte le sue pubblicità sono state vandalizzate Avi Schiffman voleva far conoscere il suo prodotto ai newyorchesi. Che gli hanno fatto sapere di non essere interessati all'amicizia con l'AI.
Stranger Things sta per finire ma ricomincerà subito, visto che Netflix ha già pronto lo spin-off animato S’intitola Tales From ’85 ed espande la storia ufficiale tra la seconda e la terza stagione, riprendendone i personaggi in versione animata.
Gli azionisti di Tesla hanno entusiasticamente approvato un pagamento da un bilione di dollari a Elon Musk  Se Musk raggiungerà gli obiettivi che l'azienda si è prefissata, diventerà il primo trillionaire della storia incassando questo compenso da mille miliardi.
Nel primo trailer de La Grazia di Paolo Sorrentino si capisce perché Toni Servillo con questa interpretazione ha vinto la Coppa Volpi a Venezia Arriverà nella sale cinematografiche italiane il 15 gennaio 2026, dopo aver raccolto il plauso della critica alla Mostra del cinema di Venezia.
Nel nuovo album di Rosalia c’è una canzone in italiano dedicata a San Francesco e Santa Chiara Si intitola "Mio Cristo Piange Diamanti", che lei definisce «la sua versione di un'aria», cantata in un perfetto italiano.
Si è scoperto che uno degli arrestati per il furto al Louvre è un microinfluencer specializzato in acrobazie sulla moto e consigli per mettere su muscoli Abdoulaye N, nome d'arte Doudou Cross Bitume, aveva un bel po' di follower, diversi precedenti penali e in curriculum anche un lavoro nella sicurezza del Centre Pompidou.
La Presidente del Messico Claudia Sheinbaum è stata molestata da un uomo in piazza, in pieno giorno e durante un evento pubblico Mentre parlava con delle cittadine a Città del Messico, Sheinbaum è stata aggredita da un uomo che ha provato a baciarla e le ha palpato il seno.
Una foto di Hideo Kojima e Zerocalcare al Lucca Comics ha scatenato una polemica internazionale tra Italia, Turchia e Giappone L'immagine, pubblicata e poi cancellata dai social di Kojima, ha fatto arrabbiare prima gli utenti turchi, poi quelli italiani, per motivi abbastanza assurdi.

Andare o non andare al funerale di Mubarak? Islamisti divisi

21 Giugno 2012

L’ex presidente Hosni Mubarak non è ancora morto… e già gli islamisti d’Egitto si dividono sulla possibilità di partecipare o meno al suo funerale.

Mubarak, 84 anni, dopo 30 anni di governo è stato deposto dalla rivoluzione di piazza Tahrir all’inizio del 2011. Arrestato e condannato all’ergastolo per avere ordinato di sparare contro i manifestanti, ha seguito il processo da una barella ospedaliera, causa l’avanzata età e le precarie condizioni di salute. All’inizio di questa settimana si è sparsa la voce (sulla cui veridicità sussistono dubbi, visto che non è la prima volta che rumour del genere circolano) che l’ex presidente sarebbe clinicamente morto, ma che continuerebbe a respirare grazie ai macchinari.

A questo punto per le forze islamiste, che il fu regime laico di Mubarak aveva duramente represso, si è creato un dilemma morale e politico: partecipare o non partecipare al funerale del nemico?

Alcuni esponenti islamisti ne hanno discusso con il quotidiano Egypt Independent:

“Non ci rallegriamo della morte di nessuno, perché un giorno tutti dovremo morire,” ha detto Mohamed Abdallah al-Khatib, una figura religiosa vicina ai Fratelli Musulmani, che ha anche dichiarato di essere disposto non solo ad andare al funerale ma anche a partecipare a una parata militare per l’ex presidente, se ci dovesse essere, “a patto che Mubarak muoia da musulmano.”

Di tutt’altro avviso, invece, lo sceicco Nabil Abdel Naeem, rappresentante di alto profilo della Jihad Islamica: “Non parteciperemo al funerale, né celebreremo dei riti per lui. E’ proibito perché era un peccatore e si è opposto all’Islam”

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