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17:48 martedì 17 giugno 2025
A quanto pare Papa Leone XIV è imparentato con un sacco di celebrity Lo ha rivelato un'inchiesta del New York Times: tra i cugini alla lontana ci sono Madonna, Angelina Jolie, Justin Bieber, Justin Trudeau e pure Hillary Clinton.
Per i palestinesi che vivono in Israele non ci sono bunker antiaerei in cui cercare rifugio Non ci sono perché non sono stati costruiti: con i bombardamenti iraniani i civili non hanno via di scampo.
I veneziani le stanno provando tutte per rovinare il matrimonio di Jeff Bezos e Lauren Sánchez Striscioni, cartelli, assemblee, proteste, pure un adesivo anti Bezos ufficiale che si trova attaccato un po' ovunque in città.
La nuova grande idea di Mark Zuckerberg è mettere la pubblicità anche dentro Whatsapp Per il momento le chat sono state risparmiate dalla banneristica, ma c'è sa scommettere che non sarà così a lungo.
Pixar ha annunciato un film con protagonista un gatto nero e tutti hanno pensato che ricorda molto un altro film con protagonista un gatto nero Il film Disney-Pixar si intitola Gatto, è ambientato a Venezia e lo dirige Enrico Casarosa. Il film al quale viene accostato lo potete indovinare facilmente.
Tra Italia, Spagna e Portogallo si è tenuta una delle più grandi proteste del movimento contro l’overtourism Armati di pistole ad acqua, trolley e santini, i manifestanti sono scesi in piazza per tutto il fine settimana appena trascorso.
Will Smith ha detto che rifiutò la parte di protagonista in Inception perché non capiva la trama Christopher Nolan gli aveva offerto il ruolo, ma Smith disse di no perché nonostante le spiegazioni del regista la storia proprio non lo convinceva.
Hbo ha fatto un documentario per spiegare Amanda Lear e la tv italiana agli americani Si intitola Enigma, negli Usa uscirà a fine giugno e nel trailer ci sono anche Domenica In, Mara Venier e Gianni Boncompagni.

La traduttrice olandese delle poesie di Amanda Gorman ha deciso di rinunciare all’incarico in quanto bianca

02 Marzo 2021

Marieke Lucas Rijneveld è la poetessa e traduttrice olandese, ventinovenne, che lo scorso martedì la casa editrice Meulenhoff aveva scelto per tradurre le poesie di Amanda Gorman, e che è stata considerata “troppo bianca” per svolgere un simile compito. Literary Hub ha provato a spiegare i motivi della polemica sorta nelle ultime ore, quando in molti hanno iniziato a sostenere che non sia giusto chiedere a una persona bianca di tradurre la raccolta di poesie di un’autrice afroamericana.

Nonostante Rijneveld sia così giovane, nel 2020 ha vinto l’International Booker Prize con il romanzo Il disagio della sera, tanto che la casa editrice ha sostenuto fosse «affine a Gorman nello stile e nei toni, anche per la giovane età», e quando la poetessa olandese ha postato su Twitter la notizia del suo incarico è stata ripostata persino da Gorman stessa. Ma è stato allora che tantissimi utenti hanno sollevato il tema della discriminazione razziale, non tanto contro Rijneveld (come sembrava emergere dalle notizie che hanno riportato la polemica nelle prima ore), che avrebbe comunque fatto un ottimo lavoro nella traduzione, quanto nei confronti di tutte le poetesse olandesi non bianche, magari ancora poco conosciute, che avrebbero potuto cogliere l’occasione per far sentire la propria voce.

La polemica è cresciuta a tal punto che Rijneveld ha deciso di rinunciare all’incarico: «Sono scioccata dal clamore intorno al mio coinvolgimento nella diffusione del messaggio di Amanda Gorman», ha scritto su Twitter, «ma capisco le persone che si sentono ferite dalla scelta della casa editrice Meulenhoff». Nonostante c’è chi sostiene che sia assurdo pensare che una donna bianca non sia adatta a tradurre le parole di una poetessa nera, stando ai numeri relativi alle opere degli autori non bianchi si nota infatti la disparità con cui il loro lavoro viene retribuito e condiviso (ne parlavamo anche qui), proprio come la stessa Gorman aveva spiegato durante il suo discorso all’Inauguration day.

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