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La Tv argentina ha scambiato Gasperini per il truffatore delle pensioni che si era travestito da sua madre Un meme molto condiviso sui social italiani è stato trasmesso dal tg argentino, che ha scambiato Gasperini per il Mrs. Doubtfire della truffa.
La parola dell’anno per l’Oxford English Dictionary è rage bait Si traduce come "esca per la rabbia" e descrive quei contenuti online il cui scopo è quello di farci incazzare e quindi interagire.
A giudicare dai nomi in gara, Carlo Conti vuole che Sanremo 2026 piaccia soprattutto ai giovani Tanti nomi emergenti, molto rap e veterani al minimo: è questo il trend di Sanremo 2026, pensato per un pubblico social e under trenta.
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Papa Leone XIV ha benedetto un rave party in Slovacchia in cui a fare da dj c’era un prete portoghese Il tutto per festeggiare il 75esimo compleanno dell'Arcivescovo Bernard Bober di Kosice.
I distributori indipendenti americani riporteranno al cinema i film che non ha visto nessuno a causa del Covid Titoli molto amati da critici e cinefili – tra cui uno di Sean Baker e uno di Kelly Reichardt – torneranno in sala per riprendersi quello che il Covid ha tolto.
La presidente della Tanzania Samia Suluhu Hassan ha nominato il nuovo governo e ha fatto ministri tutti i membri della sua famiglia In un colpo solo ha sistemato due figlie, un nipote, un genero, un cognato e pure un carissimo amico di famiglia.

Perché una marca di acqua al cocco ha come foto profilo un barattolo pieno di urina?

16 Maggio 2019

Tony Posnanski è un giornalista che scrive su vari magazine, tra cui l’Huffington Post (è specializzato in articoli che parlano di diete, body shaming e fat shaming, essendo lui un ex obeso). Questo prima della vicenda esplosa su Twitter qualche giorno fa. In questi giorni, di Posnanski si parla come del “tizio dell’urina”.

Se quasi tutte le fiabe che ci raccontavano da bambini cominciavano con “C’era una volta”; quelle che ci appassionano da adulti, compresa questa, iniziano con un tweet. In principio, dunque, c’è un tweet di questo Posnanski, che un giorno, svegliatosi di cattivo umore, decide di prendersela con l’acqua al cocco, definendola «fottutamente disgustosa».

Quello che il giornalista non si aspettava, nemmeno nelle sue più ardite fantasie, era l’immediata risposta della social media manager del brand Vita Coco, brand che aveva in effetti citato, definendo la bevanda in questione una schifezza come tutte le altre acque al cocco, nonostante si pubblicizzi come una delle migliori, prodotta esclusivamente con baby cocchi della miglior qualità. La social media manager del brand, molto gentile e disponibile, ha subito risposto, proponendo di inviargli un campione gratuito per fargli cambiare idea.

Posnanski ha risposto una cosa tipo «preferirei bere l’urina della social media manager di Vita Coco piuttosto che una bottiglia di quella schifosa bevanda». Chiedi e ti sarà dato: la risposta è una fotografia che si è immediatamente trasformata in leggenda: una simpatica biondina, molto carina, con una minigonna super corta e Converse gialle ai piedi, sorride furbetta all’ingresso di un bagno pubblico, esibendo un contenitore di Vita Coco pieno di liquido giallo. Alla social media manager lo scatto è piaciuto così tanto che ha deciso di usarlo anche come nuova immagine del profilo del brand.

Risultato: tutti stanno parlando di Vita Coco, anche se non proprio per celebrarne la bontà. Per questo motivo, secondo Digg, giudicare non è affatto facile: da un lato si tratta di una mossa poco professionale (e anche piuttosto disgustosa), dall’altra di una risposta audace alla maleducazione gratuita di Posnanski (che adesso, su Twitter, fa quello tutto contento e divertito, «non riesco a smettere di ridere», dice).

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