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I Talebani hanno fatto un assurdo video promozionale per invitare i turisti americani a fare le vacanze in Afghanistan Il video con la sua surreale ironia su ostaggi rapiti e kalashnikov, mira a proporre il paese come meta di un “turismo avventuroso”.
Justin Bieber ha pubblicato un nuovo album senza dire niente a nessuno Si intitola Swag e arriva, a sorpresa, quattro anni dopo il suo ultimo disco, anni segnati da scandali e momenti difficili.
Damon Albarn ha ammesso che la guerra del Britpop alla fine l’hanno vinta gli Oasis Il frontman dei Blur concede la vittoria agli storici rivali ai fratelli Gallagher nell’estate della loro reunion.
La nuova stagione di Scrubs si farà e ci sarà anche la reunion del cast originale Se ne parlava da tempo ma ora è ufficiale: nuova stagione in produzione, con il ritorno del trio di protagonisti.
La danzatrice del ventre è diventato un mestiere molto pericoloso da fare in Egitto Spesso finiscono agli arresti per incitazione al vizio: è successo già cinque volte negli ultimi due anni, l'ultima all'italiana Linda Martino.
Ferrero (e la Nutella) va così bene che starebbe per comprare la Kellog’s Per una cifra che si aggira attorno ai tre miliardi di dollari. Se l'affare dovesse andare in porto, Ferrero diventerebbe leader del settore negli Usa.
Il cofanetto dei migliori film di Ornella Muti curato da Sean Baker esiste davvero Il regista premio Oscar negli ultimi mesi ha lavorato all’edizione restaurata di quattro film con protagonista l’attrice italiana, di cui è grandissimo fan.
Nell’internet del futuro forse non dovremo neanche più cliccare perché farà tutto l’AI Le aziende tech specializzate in AI stanno lanciando nuovi browser che cambieranno il modo di navigare: al posto di cliccare, chatteremo.

I book club per gay come alternativa a Grindr

22 Giugno 2017

“Delete Grindr. Join Book Club.”, titola il New York magazine per introdurre un pezzo di Jason Chen che introduce un nuovo trend della comunità omosessuale newyorkese: conoscere persone non su Grindr e le altre app dedicate agli incontri, ma nel contesto di gruppi di lettura. «Ciò che chiamo “gay book club” ha alcuni ingredienti di importanza critica», scrive Chen, «amici gay che si piacciono ma non si vedono così spesso, uno spazio abbastanza confortevole da ospitare otto o più persone che parlano di libri e l’imprescindibile discussione improvvisata seguente, alcol a fiumi, e – questo è un fattore chiave – un po’ di volti nuovi per mantenere la cosa interessante».

San Francisco's North Beach Named One Of "Great Neighborhoods" Of U.S.

Erik, trentenne frequentatore del book club dell’autore dell’articolo, sottolinea la diversità degli approcci in un contesto «in cui la tua brillantezza e il tuo intelletto sono in mostra», anche perché – come nota invece lo stesso Chen – «sezionare un romanzo significa dare uno sguardo fugace alla vita interiore di una persona, dieci minuti dopo averla conosciuta». Ad esempio, Erik ricorda una discussione incentrata su un particolare personaggio, di cui un partecipante del club ha fornito un’opinione così insensibile da averlo fatto sentire profondamente distante da quella persona. Rivelando idee, prospettive e valori degli uomini che lo popolano, insomma, i book club sono, per il New York, «degli speed date di gruppo».

Per Garrett, designer venticinquenne, è stato vero l’opposto: non si sarebbe mai avvicinato alla persone che frequenta attualmente, se non avesse avuto idee così diverse dalle sue. «Come poteva la stessa storia causare in lui sentimenti così diversi? Le cose che odiava, erano ciò che io amavo. Questo mi ha portato a parlargli, e da lì è iniziato tutto». Tra l’altro, il codice accettato di questi luoghi di ritrovo è che la discussione delle opere è fatta, almeno in parte, di una certa carica erotica: sorridere, accennare un contatto visivo prolungato o ridere a una battuta sono segni di una vicinanza che vorrebbe, o potrebbe, diventare più che letteraria.

Immagini Getty Images
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